Candidati comunali Genova Sinistra Alternativa

Lunedì 28 aprile 2025 sono state presentate/i, all’ASSEMBLEA PUBBLICA presso la sala CAP (via Albertazzi 3r – Genova), per la lista Sinistra Alternativa – con Antonella Marras sindaca – le candidate e i candidati alle elezioni comunali di Genova del 25 e 26 maggio 2025.

Candidati comunali Genova Sinistra Alternativa con Antonella Marras sindaca

La lista Sinistra Alternativa si presenta nei municipi con i seguenti candidati presidente:

  • Municipio I centro-est: Daniele Cinti, 48 anni, impiegato, già attivo nel terzo settore;
  • Municipio II centro-ovest: Sergio Dalmasso, 77 anni, ex insegnante, storico autore di diversi libri, cure, saggi (presenti in questo sito web), già segretario regionale ligure del PRC e consigliere regionale in Piemonte;
  • Municipio III bassa-Valbisagno: Davide Ghiglione, 49 anni, impiegato pubblico, attivista ambientale e già consigliere municipale in Valpolcevera;
  • Municipio IV media-Valbisagno: Sergio Chiossone, 64 anni, ex bancario, attivista antifascista;
  • Municipio V Valpolcevera: Roberta Piazzi, 71 anni, ex dipendente comunale, segretaria del circolo PRC della Valpolcevera;
  • Municipio VI Medio Ponente: Manuela Veneziano 44 anni, impiegata, attiva nei comitati della scuola;
  • Municipio VII Pontente: Rosario Russo, 74 anni, ex impiegato pubblico, musicista ed animatore culturale;
  • Municipio IX Levante: Alberto Soave, 63 anni, attivista antifascista.

Presente anche Marco Loconte, il quale, dopo aver ritirato la sua candidatura a sindaco, ha deciso di appoggiare la candidata sindaca Antonella Marras.

Di seguito i candidati e le candidate per il consiglio comunale Genova:

Bertullacelli Norma, 72 anni, ex insegnante;

Li Puma Antonio, 41 anni, operaio;

Scali Andrea, 53 anni, operativo onlus;

Agostino Adriano, 85 anni, pensionato;

Barbagelata Severino, 63 anni, ex informatore scientifico;

Barbosa Elizabete, 66 anni, assistente agli anziani;

Barresi Gabriella, 49 anni, grafica;

Battaglia Tina, 74 anni, pensionata ex dipendente comunale;

Battistini Vittorio, 71 anni, pensionato ex dipendente ARPAL;

Benasso Marina, 18 anni, studentessa;

Bianchi Anna, 48 anni, impiegata settore privato;

Bordo Daniele, 64 anni, portuale;

Canneva Cristina detta Caneva, 61 anni, disoccupata ex occupata settore privato;

Capuano Martina, 36 anni, marittima;

Caridi Annalisa, 63 anni, impiegata;

Cipro Danilo, 54 anni, impiegato settore privato;

Criscuoli Marina, 74 anni, pensionata, volontaria ong;

Fuselli Franco, 87 anni, pensionato;

Garibaldi Panarese Amalia, 19 anni, studentessa;

Gaspari Sandro, 67 anni, ex dipendente pubblico;

Grigoletto Cinzia, 61 anni, ottico;

Hamarneh Karim, 73 anni, ex informatore scientifico;

Introcaso Fiorina, 66 anni, ex dipendente Poste;

La Rosa Salvatore, 64 anni, ex dipendente AMIU;

Marchesi Diego, 43 anni, funzionario Agenzia delle Dogane;

Matteucci Marta, 35 anni, impiegata;

Merzagora Maria Pia, 74 anni, pensionata;

Migliorini Gabriella, 73 anni, pensionata;

Nanni Fabrizio, 69 anni, libero professionista;

Nervo Viviana detta Vivi, 50 anni, disoccupata;

Parise Wilma, 53 anni, disoccupata;

Parkhomenko Valeriya, 31 anni, assistente museale;

Perotto Luciano, 73 anni, ex dipendente ASL;

Roberto Marco, 70 anni, ex agente di commercio;

Salaris Marcella, 59 anni, libera professionista;

Toscano Renato, 70 anni, pensionato;

Vanzo Claudio, 71 anni, ex insegnante;

Viotti Nazzareno, 60 anni, ex bancario.

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Comunicato di Sinistra Alternativa

Ieri, lunedì 28 aprile, abbiamo presentato in assemblea pubblica partecipata,

la lista Sinistra Alternativa con Antonella Marras candidata sindaca, i presidenti degli 8 municipi in cui saremo presenti per le elezioni amministrative del 25/26 maggio, e alcun* de* candidat* consiglier*.

Alcuni punti del programma di Sinistra Alternativa

Abbiamo presentato alcuni dei punti del programma che ha come punto cardine il No alla guerra e al piano di riarmo europeo, il lavoro con la fine delle esternalizzazioni,

salario minimo indicizzato al costo della vita, lotta allo sfruttamento e lavoro precario,

diritto alla casa, attenzione ai territori, ambiente, spazi pubblici anche autogestiti, politiche sociali e di inclusione con attenzione alle persone più fragili,

e poi le opere che si stanno svolgendo e che si vogliono fare sul territorio il loro impatto le proposte alternative, il trasporto pubblico locale, le periferie fisiche e sociali, la cultura i giovani,

lo sport ovviamente l’antifascismo e la lotta alle mafie e alla criminalità organizzata, e poi il cibo come atto politico.

Tutto in una visione anticapitalista, ecosocialista, in cui ci poniamo come strumento all’interno del comune per i tanti cittadini e cittadine, abitanti che potranno trovare chi può opporsi ai poteri forti che da sempre determinano le scelte in questa città,

che l’hanno svuotata di lavoro di qualità, di presidi culturali sociali sanitari, e di tutto ciò che rappresenti e dia vita a relazioni non mercantili, e di pensiero critico che sono alla base invece per un miglioramento della qualità della vita.

Il voto alla lista è un voto che non dà una delega in bianco

ma che porta direttamente le persone dentro le istituzioni in un contesto di confronto continuo e partecipativo,

per poter avere la possibilità di essere quel sassolino da mettere in un ingranaggio, che possa portare alla costruzione di quella opposizione sociale necessaria affinché si possano fare le giuste pressioni, ottenendo risposte a bisogni e rivendicazioni.

Vogliamo essere scomodi, goccia che crea tempesta, vogliamo condividere il sogno di una città che può essere diversa e migliore.

Un grazie va a tutte le persone che hanno firmato per la presentazione della lista,

a tutti e tutte quelle presenti ieri e a quelli che lo faranno in questo percorso.

Grazie

Il tuo voto è….utile

Fonte, Sinistra Alternativa

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Link principali

Elezioni comunali Genova

Antonella Marras ricandidata sindaca

“Antonella Marras comunali Genova 2025. Marras in corsa per portare a Palazzo Tursi la ‘Sinistra Alternativa’ alle comunali di Genova 2025:

“Amare Genova è come amare una persona”

Antonella Marras comunali genova con i partiti Rifondazione Comunista, PCI, Sinistra Anticapitalista

La candidata della coalizione che unisce Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano e Sinistra Anticapitalista ritorna dopo la candidatura del 2022:

Vorremmo riportare le classi popolari all’interno del consiglio comunale

Simbolo elettorale di Sinistra Alternativa, Antonella Marras comunali Genova

Lontana dal centrosinistra “liberista”, vicina alle periferie, ai lavoratori e ai comitati in cui è cresciuta.
Antonella Marras torna in corsa per le comunali di Genova dopo la sua candidatura del 2022.

Lo fa sotto la bandiera di ‘Sinistra Alternativa’,

progetto che unisce le tre anime (I tre partiti politici) di Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano e Sinistra Anticapitalista in una visione della città antitetica rispetto ai due principali schieramenti.

Marras, fiera delle sue esperienze nei comitati di Fegino e Borzoli,

voce forte della sinistra operaia in Valpolcevera, parla di Genova come di un’amata:

“quando si ama una persona, non la si deve cambiare” per “sostenere un miglioramento nelle sue possibilità di crescere”.

La sua unica grande opera è “la messa in sicurezza del territorio”.

Per il resto, Marras è netta nel suo “no” ai maxi cantieri che, in alcuni casi, vedono i due principali contendenti Pietro Piciocchi e Silvia Salis trovarsi d’accordo.

Due ‘big’ che, per lei, sono “due facce della stessa medaglia” “

Intervista completa di Pietro Zampedroni su La voce di Genova, 5 aprile 2025

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Intervista TV di Telenord Liguria del 10 aprile 2025 ad Antonella Marras candidata sindaca per SINISTRA ALTERNATIVA:

Candidata sindaca Genova Antonella Marras intervista a Telenord Liguria

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André Tosel nuova pubblicazione

  Sergio Dalmasso (a cura)

E’ uscito oggi (12/03/2025), presso l’editore Mimesis, il testo “SULLA CRISI STORICA DEL MARXISMO” che contiene scritti del filosofo francese André Tosel.

INDICE DEL LIBRO

Libro di André Tosel, (a cura di Sergio Dalmasso) prefazione Fabio Minazzi, Sulla crisi storica del marxismo. Saggi, note e scritti italiani per una nuova riflessione critica

TOSEL è stato insegnante presso le università di Parigi, Digione e Nizza, è stato studioso di Spinoza e Kant, ma soprattutto il maggior interprete, in Francia, di Antonio Gramsci.

Dopo una formazione cattolica, abbandonata anche per il trauma della guerra in Algeria, e un breve passaggio nelle formazioni “cinesi”, ha aderito al Partito comunista francese nel 1973, per poi allontanarsi (accuse di immobilismo e dogmatismo) e rientrarvi, nei suoi ultimi anni, sulla spinta (oggi, purtroppo, esaurita) del Front de gauche.

Il LIBRO, da me curato (è un onore!) CONTIENE
– introduzione di Fabio Minazzi (università di Varese)
– un mio saggio in cui ricostruisco il suo percorso filosofico- politico
– uno scritto, critico e autocritico che ripercorre il suo pensiero politico e la sua militanza partitico- sindacale
– suoi scritti su riviste italiane, schematizzando dell’area della nuova sinistra e del marxismo critico.

Contengono la proposta del “comunismo della finitudine” e una riflessione sulla globalizzazione
– alcuni suoi scritti in francese (Gramsci e non solo)
– i messaggi e gli omaggi seguiti alla sua improvvisa scomparsa. Fra questi un lungo saggio del filosofo Jean Robelin.

Spero che questo libro, che si somma ai due già pubblicati dall’editrice “Punto rosso”, serva a ricordare un pensiero complesso, mai dogmatico ed un interrogarsi che ha percorso l’intera vita di questo pensatore ed attivista politico- culturale.

Da parte mia è anche il compimento di un debito personale, perché ho avuto la fortuna di conoscere André nei suoi ultimi anni.

Fonte Facebook, 12 marzo 2025, Sergio Dalmasso

Libro catalogato in Archivio, Scritti storici, Cure

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Sezioni principali:

Il Lavoratore di Trieste marzo 2025

Il lavoratore marzo 2025 di Trieste anno XXV, n. 2 – 9 marzo 2025, è stata pubblicata la terza parte del saggio di Sergio Dalmasso: Il Manifesto un’eresia comunista.

Prima pagina del mensile Il lavoratore marzo 2025, TriesteIn questo numero speciale a 32 pagine:

Dossier sul Giorno del ricordo

C’è un futuro per la Siria? di Marino Andolina

Referendum sul lavoro e sulla cittadinanza: pratichiamo la Costituzione della Repubblica

di Daniele Dovenna

-Il Che è vivo di Alma Masè

Notizie dal XII Congresso di Rifondazione Comunista, e molto altro…

Nel prossimo numero, che uscirà a ridosso del 25 aprile, pubblicheremo materiale intorno alla Festa della donna, particolarmente importante quest’anno (con lo slogan “l’otto tutto l’anno”), all’80° della Liberazione, alle manifestazioni pacifiste/antimilitariste e al pensiero contro la guerra.

Download “Mensile "Il lavoratore" di Trieste marzo 2025” IL-LAVORATORE-MARZO-2025.pdf – Scaricato 3099 volte – 2,72 MB

SUL GIORNO DEL RICORDO (redazione)

Ogni anno il 10 febbraio si celebra un confuso e aggressivo “Giorno del Ricordo”, cui danno il loro contributo le più alte cariche istituzionali.

Questa celebrazione è basata su un radicale negazionismo:

viene nei fatti negato l’orrore nazifascista (le truppe naziste occupanti la nostra Regione vengono sempre più spesso presentate come difensori della civiltà, anche in diffusissimi film di non eccelsa qualità),

grazie alla antistorica equiparazione tra “svastica e falce e martello” (parole del ministro Nordio), cioè tra oppressori e liberatori;

ma viene anche negato, in parallelo, ogni orrore compiuto in nome della democrazia “occidentale” (colonialismo, schiavismo, bombardamenti terroristici, guerre “giuste”, lager).

Sappiamo che anche le “liberazioni” (come ogni guerra patriottica e/o civile) portano con sé lutti e drammi, e -ripetiamo- noi non neghiamo nulla di ciò che è stato ricostruito con capacità di indagine e di distinzione,

ma rovesciare su chi l’ha subita le responsabilità della guerra portata dal nazifascismo è da irresponsabili.

CONTINUA

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Link Sergio Dalmasso

XII Congresso Rifondazione Comunista live

XII Congresso nazionale di Rifondazione Comunista a Montecatini Terme, 7-8-9 febbraio 2025, diretta YouTube, per ogni giorno esiste uno streaming diverso controllare sul sito di RC:

Giornata conclusiva del congresso 9 febbraio 2025

XII Congresso Rifondazione Comunista, diretta live.
Intervento del 7 febbraio 2025 di Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, ospite del congresso di Rifondazione Comunista a Montecatini Terme:
XII Congresso Rifondazione Comunista, diretta live da Montecatini Terme, Intervento di Maurizio Landini Segretario CGIL

“Il Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea (PRC-SE), noto semplicemente come Partito della Rifondazione Comunista (PRC) o Rifondazione Comunista, è un partito politico italiano.

Fu fondato nel 1991 come Movimento per la Rifondazione Comunista dalla minoranza contraria allo scioglimento del Partito Comunista Italiano.

Dopo che vi confluirono Democrazia Proletaria e diverse formazioni extraparlamentari assunse il nome di Partito della Rifondazione Comunista.”

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PERSONAGGI DI UN’ALTRA SINISTRA LIBERTINI

PERSONAGGI DI UNA ALTRA SINISTRA LIBERTARIA, ERETICA, RIVOLUZIONARIA:
LUCIO LIBERTINI
di Sergio Dalmasso

Nel 2020 ho pubblicato, presso Punto Rosso, Milano, la biografia di Lucio Libertini in cui ho tentato, “in sedicesimo”, di riprendere quel Lungo viaggio nella sinistra italiana che lui stesso intendeva scrivere e di cui restano pochissime pagine, interrotte dalla morte improvvisa.

La domanda più comune è stata: Chi era?

Copertina del libro Lucio Libertini di Sergio Dalmasso: Lungo viaggio nella sinistra italiana, Lucio Libertini Personaggi di una altra sinistra
Libro Lucio Libertini. Lungo viaggio nella sinistra italiana presente anche su Amazon

Altr* ricordavano la sua attività nel PCI e, quindi quella, purtroppo breve, in Rifondazione (fondatore e presidente del gruppo al Senato).

Nessun* ricordava, invece, un percorso, di circa trent’anni (1944-1972) in cui era passato per esperienze eterodosse, che possono parere anche contraddittorie, ma che erano legate alla volontà di costruire una forza di classe e di uscire dalla stretta stalinismo/ socialdemocrazia.

Libertini rispondeva alle accuse, vergognose, di essere stato un globetrotter della politica, di essere passato per numerosi partiti e sigle, di avere prodotto scissioni continue, rivendicando una continuità e una coerenza ben superiori a quelle di tant* che hanno sempre militato in un solo partito.

CONTINUA …

Scheda pubblicata nel mensile “Il Lavoratore ” di Trieste n. Anno XXIV n. 8 – 12.11.2024.

Scheda completa di Sergio Dalmasso:

Download “Personaggi di un'altra sinistra Libertini di Sergio Dalmasso” Personaggi-di-una-altra-sinistra-Libertini.pdf – Scaricato 13698 volte – 834,53 KB

Download de “IL LAVORATORE” di Trieste n. 8, anno XXIV, 12 novembre 2024, Dir. Resp. Romina Pellecchia Velchi:

Download “Il LAVORATORE n. Anno XXIV n. 8 - 12.11.2024” IL-LAVORATORE-NOVEMBRE-2024.pdf – Scaricato 13955 volte – 1,96 MB

Tutti gli interventi al consiglio regionale del Piemonte di Lucio Libertini:

Download “Quaderno CIPEC N. 67 (Lucio Libertini. Interventi al consiglio regionale del Piemonte 1975-1976)” Quaderno-CIPEC-Numero-67.pdf – Scaricato 31520 volte – 1,72 MB

Quando il cielo era con noi. Un outsider del Sessantotto

Angelo GUALTIERI, Quando il cielo era con noi. Un outsider del Sessantotto, Formigine, Infinito edizioni, 2024, pp. 171, 18 euro.

La lettura di Quando il cielo era con noi di Angelo Gualtieri mi ha interessato per vari motivi.

Innanzi tutto, siamo esattamente coetanei il che significa che siamo passati per le stesse sollecitazioni, abbiamo vissuto gli stessi fatti, conserviamo ricordi comuni.

Copertina di Quando il cielo era con noi

Poi, abbiamo vissuto i mitici anni ’60, venendo ambedue da piccoli centri e trovandoci in una grande città (non cito Giorgio Gaber), Genova per me, Bologna per lui, con l’inevitabile confronto tra la realtà di paese e il dibattito vivo, non solo nel movimento studentesco, che esplodeva in quel particolare momento storico.

Ancora, tutto il racconto di Gualtieri è costellato da continui riferimenti alla grande musica di quegli anni, a cominciare dal titolo che si riferisce a Canzone per te di Sergio Endrigo (festival di Sanremo 1968). Ogni capitolo inizia con la citazione di una canzone:

Compagno di scuola di Venditti,

Contessa di Paolo Pietrangeli,

Eve of destruction di Barry Mc Guire, A whiter shade of pale.

Mi ha rovinato il sessantotto degli Squallor, Quelli eran gorni; continui sono i riferimenti alle canzoni che ci hanno accompagnati nel corso del racconto, quasi una colonna sonora di un film biografico: Furono le canzoni a costituire la colonna sonora di quel periodo (p. 92).

CONTINUA …

Download della Scheda completa di Sergio Dalmasso, Quando il cielo era con noi:

Download “Quando il cielo era con noi scheda di Sergio Dalmasso” Angelo-GUALTIERI-Quando-il-cielo-era-con-noi.pdf – Scaricato 12563 volte – 366,61 KB

Il Ciclostile n 15 settembre 2024, libro di Diego Giachetti

Odio i lunedì. Con Vasco Rossi negli anni Ottanta

Il Ciclostile n 15 settembre 2024 contiene, tra l’altro, le recensioni  del libro di Diego Giachetti Odio i lunedì. Con Vasco Rossi negli anni Ottanta.

Recensioni di Sergio Dalmasso (pubblicata anche nella sezione del sito Archivio, Scritti storici, Schede e recensioni)

Download “Recensione Dalmasso libro di Giachetti Odio i lunedì. Con Vasco Rossi negli anni '80” Odio-i-lunedi-Vasco-Rossi-il-Ciclostile-15-settembre-2024.pdf – Scaricato 16054 volte – 252,69 KB

e Mary Abbondanza.

Download “Il Ciclostile numero 15 settembre 2024” il-Ciclostile-15-settembre-2024.pdf – Scaricato 17488 volte – 6,11 MB

Ciclostile n. 15 settembre 2024, Copertina Partecipazione

Sommario de Il Ciclostile n. 15 settembre 2024

 

Sommario Ciclostile n. 15 settembre 2024

EDITORIALE pag. 3

La CES e le elezioni europee del 2024. pag. 6 Andrea Malpassi

La crisi francese post elezioni vista da un sindacalista della CGT. Pag.10 intervista di Mariella Palmieri

Labirinto politico nello stato spagnolo pag. 14 Fabrizio Burattini

La esperanza está en la calle (La speranza è nella strada) pag. 18 Gianmarco Pisa

Contro l’autonomia differenziata, per un altro modello di sviluppo. Pag. 24 Rosario Marra

Il Fascismo eterno. Pag. 28 Luca Pastore

Diego Giachetti. Odio i lunedì. Con Vasco Rossi negli anni Ottanta. Pag. 31 recensione di Sergio Dalmasso

Diego Giachetti. Odio i lunedì. Con Vasco Rossi negli anni Ottanta. Pag. 33 recensione di Mary Abbondanza

Per Attilio Bonadies. Pag. 36 Maria Teresa Schiavino per associazione Off/cine

L’eredita’ politica di Margaret Cittadino. Pag. 40 Salvatore Raimondi

Antonio Caiella: operaio, rivoluzionario, dirigente sindacale. Un compagno. Pag. 44 Carlo Barone

CONTROVENTO. Pag. 46 Ciro Romaniello

Questo Magistero non s’ha da fare. Pag. 54 Vittorio Salemme

Lo scontro con Berlinguer, pp. 118-119 quaderno n. 38

Download “Quaderno CIPEC N. 38, I decenni della nostra storia (di S. Dalmasso)” Quaderno-CIPEC-Numero-38.pdf – Scaricato 16203 volte – 814,85 KB

Lo scontro con Enrico Berlinguerc) Lo scontro con Berlinguer, Nel febbraio 1984 il governo e le parti sociali raggiungono una intesa sulla politica economica, predeterminando i punti di scala mobile per l’anno in corso.

Contraria la sola componente comunista della CGIL.

Il decreto legge governativo del 14 febbraio (di San Valentino) è fortemente avversato per il contenuto (colpisce unilateralmente il lavoro dipendente) e per il merito ritenuto autoritario.

L’opposizione del PCI è fortissima alle Camere e si lega nel paese alla spinta della maggioranza della CGIL. Imponente la manifestazione nazionale, a Roma, il 24 marzo.

Berlinguer, dopo la sconfitta delle precedenti ipotesi politiche,

rilancia una forte opposizione sociale,

profondamente legata alla riaffermazione della “questione morale” e della “diversità” del PCI rispetto alle altre forze politiche (123) e da un impegno contro l’installazione degli «euromissili» sul territorio italiano.

È l’ultima battaglia di Berlinguer che segue l’uscita dalla maggioranza di governo (1978-1979),

l’affermazione,

dopo il terremoto nel Belice e i successivi scandali, che con «questa DC non si può governare» e ipotizza, nei fatti, una alternativa di sinistra e uno scontro netto con DC e PSI,

capace di rovesciare la sfida da questi lanciata.

Morte di Berlinguer

La morte coglie improvvisamente il segretario comunista nel corso della campagna per le elezioni europee.

Il suo funerale, alla vigilia del voto, è una immensa prova di forza del partito,

ma anche dimostrazione della commozione che ha colto il paese intero davanti ad una figura certo contraddittoria e discussa, ma capace di suscitare passione ed emozione per la forte carica morale.

Il risultato delle europee segna, per la prima ed unica volta,

il «sorpasso» del PCI sulla DC ed è certo frutto dell’emozione collettiva, anche se pesano non poco lo scontro sociale e i contrasti interni alla maggioranza.

Il referendum contro il decreto di S. Valentino, indetto immediatamente dal PCI, si svolge nel 1985, in una situazione politica già cambiata.

La tensione sociale si è attenuata, le elezioni regionali hanno fortemente ridimensionato il PCI stesso,

nonostante la confluenza del piccolo PDUP di Lucio Magri e Luciana Castellina (per la prima volta si presentano i Verdi che ottengono il 2%).

Ma soprattutto incidono sulla sconfitta referendaria le divisioni nella CGIL presenti nella stessa componente maggioritaria (anche il segretario Luciano Lama è molto «tiepido»),

i contratti di alcune categorie che hanno attenuato il taglio della scala mobile, la forte campagna governativa, capitanata da Craxi, la poca convinzione,

se non avversione, dell’ ala «migliorista» del PCI stesso, di cui è evidente la malcelata ostilità verso una iniziativa ritenuta volontaristica e tale da isolare il partito e a livello politico e verso alcuni settori sociali,

la stessa segreteria di Alessandro Natta che ha ereditato una situazione esplosiva e al quale sembra mancare il carisma dei segretari precedenti.

Risultati referendum sula scala mobile

Il 45,7% ottenuto dai sì al referendum è dimostrazione di contraddizioni, di scollamento con alcuni settori della propria base sociale,

della difficoltà di rifondare una politica e delle molte anime che ormai convivono nella medesima formazione (non a caso sarà sciolta pochi anni dopo).

NOTA ( 123)

 In una intervista rilasciata, meno di tre anni prima, il segretario comunista afferma:
«I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le sue istituzioni a partire dal Governo.

Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la RAI TV, alcuni grandi giornali …

Insomma tutto è lottizzato e spartito o si vorrebbe lottizzare e spartire. E il risultato è drammatico: tutte le operazioni che le diverse istituzioni e i loro attuali dirigenti sono chiamati a compiere vengono viste prevalentemente in funzione dell’interesse del partito o della corrente o del clan cui si deve la carica».

E sulla “diversità”: «Noi vogliamo che i partiti cessino di occupare lo Stato …

Ho detto che i partiti hanno degenerato, quale più quale meno, dalla funzione costituzionale loro propria, recando così danni gravissimi allo Stato e a se stessi.

Ebbene, il PCI non li ha seguiti in questa degenerazione …

Ai tempi della maggioranza di solidarietà nazionale ci hanno scongiurato in tutti i modi di fornire i nostri uomini per banche, enti, poltrone, di Sottogoverno, per partecipare anche noi al banchetto.

Abbiamo sempre risposto di no …

E ad un certo punto ce ne siamo andati sbattendo la porta, quando abbiamo capito che rimanere, anche senza compromissioni nostre,

poteva significare tener bordone alle malefatte altrui e concorrere anche noi a far danno al paese»

(ENRICO BERLINGUER, Questi partiti degenerati sono l’origine dei nostri mali, intervista ad Eugenio Scalfari, in “Repubblica”, 28 luglio 1981).

Sergio Dalmasso

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Intervento di Lucio Libertini (14-12-1991) al Congresso Nazionale fondativo di Rifondazione Comunista dopo lo scioglimento del PCI della Bolognina:

Video con registrazione audio dell'intervento di Lucio libertini al congresso fondativo di Rifondazione Comunista dicembre 1991

Ultimo esame di Adriano Agostino

Erano già da alcuni giorni, che mi faceva molto male lo stomaco, avevo tanti appuntamenti, ma non sono andato da nessuna parte, oggi è il 20 di gennaio, volevo andare al Circolo Lenci per l’aperitivo, non mi sentivo bene.

Ultimo esame, foto di Adriano Agostino

Adriano Agostino

Verso sera ho vomitato quel poco che avevo, sto pensando all’incontro di domani, 99 anni dalla Fondazione del Partito Comunista,

avevo scritto un intervento, lo tengo per il centenario …

Aumentano i dolori, è mezzanotte passata, Gabri chiama l’auto medica e dopo l’ambulanza.

Sono all’ospedale Galliera sotto un attacco di pancreatite, così è stato sentenziato dai dottori, in seguito aggiungeranno “virale”,

(io l’ho saputo a casa di cosa soffrivo e che i medici avevano parlato “se passa la notte”) subite alcune iniezioni il fortissimo dolore allo stomaco sta cessando,

Gabri (mia moglie) è con Enri (mio figlio), parlano coi medici, mi pare di avere sentito “Ultimo esame” non sapevo proprio a cosa si riferissero e,

forse per associazione d’idee, perché ero mezzo intontito se non del tutto, al momento non mi sovviene,

ma mi è tornato in mente l’ultimo esame che ho sostenuto e mentre gli addetti notturni ai lavori eseguivano “tac” con pericolosi liquidi di contrasto e la testa andava arrosto, mi sono rivisto oltre cinquant’anni prima all’Università di Mosca.

Sono in classe con tutti i compagni.

Siamo arrivati agli sgoccioli, domani ci sarà l’orale di letteratura, con difesa della tesi, posso dire che è il mio forte, ho scelto, non a caso,

un autore degli anni trenta, un eroe comunista, morto giovanissimo, tra la classe dirigente scolastica continua ad essere un discorso aperto,

molti dei miei colleghi hanno preferito autori classici e conosciuti, tra la metà e la fine dell’ottocento, cose più pensate che realistiche,

mettere in piazza l’animo umano con poesie e incontri amorosi invece di un colpo di pistola, vedremo come andrà a finire.

Oggi, tra poco, l’ultimo scritto. Qualunque cosa sia, io sono pronto.

CONTINUA …

Download del saggio Ultimo esame completo di Adriano Agostino:

Download “Ultimo esame saggio di Adriano Agostino” Ultimo-esame-Adriano-Agostino.pdf – Scaricato 23077 volte – 129,13 KB