Massacro di Aigues-Mortes
Massacro di Aigues-Mortes
Il massacro di Aigues-Mortes fu una serie di avvenimenti che si svolsero tra il 16 e il 17 agosto 1893 ad Aigues-Mortes, nella regione francese della Linguadoca-Rossiglione, e che causarono la morte di diversi immigrati italiani – in prevalenza piemontesi – impiegati nelle saline, per mano di lavoratori e popolani francesi.
Secondo gli storici, la strage fu causata dalla diffusione di una notizia falsa.
Gli eventi
Nell’estate del 1893 la Compagnie des Salins du Midi cominciò ad assumere lavoratori per la raccolta stagionale del sale dalle vasche di evaporazione delle saline.
Con la disoccupazione in aumento a causa della crisi economica europea, la prospettiva di trovare lavoro stagionale attirò più persone del solito.
Gli stagionali furono suddivisi in tre categorie: gli ardéchois (contadini, provenienti in molti casi, anche se non sempre, dal dipartimento rurale dell’Ardèche, che lasciavano i campi stagionalmente), i piémontais (italiani, provenienti da tutta l’Italia settentrionale e reclutati sul posto da caporali) e i trimards (vagabondi).
A causa delle politiche di reclutamento della Compagnie des Salins du Midi, i caporali erano costretti a formare squadre miste composte sia da francesi che da italiani.
La mattina del 16 agosto una rissa tra lavoratori delle due comunità degenerò rapidamente in una questione d’onore.
Nonostante l’intervento di un giudice di pace e della Gendarmerie nationale, la situazione peggiorò rapidamente.
Alcuni trimards raggiunsero la città di Aigues-Mortes e diffusero la falsa notizia che gli italiani avevano ucciso alcuni concittadini; la popolazione ed i lavoratori locali rimasti disoccupati andarono quindi ad ingrossare le file dei lavoratori francesi inferociti.
Un gruppo di italiani in città fu attaccato e si rifugiò in una panetteria, cui i francesi tentarono di dar fuoco. Il prefetto richiese l’invio di truppe intorno alle 4 del mattino del 17 agosto, ma queste giunsero in città solo alle 18, quando la strage si era già consumata.
Al mattino la situazione degenerò. I rivoltosi si diressero alle saline Peccais, dove era concentrato il maggior numero di lavoratori italiani.
Il capitano della Gendarmeria Cabley cercò di proteggere gli italiani, promettendo ai rivoltosi che avrebbe cacciato gli italiani una volta che fossero stati accompagnati alla stazione ferroviaria di Aigues-Mortes.
Proprio durante il trasferimento alla stazione, però, gli italiani furono attaccati dai rivoltosi, che i gendarmi non riuscirono a contenere, venendo linciati, bastonati, affogati o colpiti da armi da fuoco.
Di seguito il video in lingua francese tenuto all’università di Nizza da Enzo Barnaba:
La vidéo de la conférence de Enzo Barnaba : 1893 : le massacre des Italiens à Aigues-Mortes
Fonte della notizia Sergio Dalmasso