Quaderno CIPEC N. 13, Quella estate a Ulan Bator

Indice generale

INTRODUZIONE p. 5

Quella estate a Ulan Bator p. 6

Maria Capello: elogio dell’eresia p. 8

Oronzo Tangolo p. 10

Testimonianze sul PSIUP cuneese p. 12

Mario Pellegrino, “Grio” p. 12

Medico in guerra, partigiano p. 12

Il dopoguerra p. 14

La sinistra socialista p. 15

Bilancio di una vita p. 16

Eraldo Zonta p. 18

Nel PSI p. 18

Le correnti p. 19

Il PSIUP p. 20

Varie ed eventuali p. 21

Giuseppe Costamagna p. 23

Operaio alla Burgo p. 23

Il PSI p. 23

Sindacalista p. 24

I comizi, la Chiesa, la famiglia p. 25

Il PSIUP p. 27

Il PDUP p. 27

“Incompiuti” p. 29

Per una rilettura di Lelio Basso p. 29

NOTE p. 33

Cattivi maestri: Rodolfo Morandi p. 37

NOTE p. 41

GUEVARA 1967-1997. il mito e la memoria p. 43

Libri sul ’68 p. 44

C.I.P.E.C. Attività p. 47

Quaderni C.I.P.E.C. p. 50

Introduzione Quaderno CIPEC N. 13

Con questo numero entriamo nel quinto anno di vita dei quaderni Storia, cultura, politica.
È un lavoro che inizia, quindi, ad avere continuità e ad essere conosciuto non solamente in provincia.

Questo quaderno, oltre al ricordo della cara Maria Capello, “protagonista” del n. 3 (1995), scomparsa il 29 dicembre scorso e ad un breve intervento di Roberto Baravalle su Oronzo Tangolo a cui abbiamo dedicato il quaderno n. 12, contiene una testimonianza dello storico Enzo Santarelli su un suo lontano viaggio in Mongolia.

È un omaggio al suo amico Pino Biancani, stimolato dalla lettura del quaderno (n.10) a questi dedicato.

Il nucleo centrale è, però, dato da testimonianze di militanti del PSIUP cuneese. Ricordiamo, ancora una volta, che queste testimonianze non mirano alla esattezza e alla oggettività storica, ma semplicemente a riportare alla luce fatti di molti anni fa (il PSIUP scompare nel 1972), lasciando totale spazio alla “soggettività” dei protagonisti.

Per un inquadramento su questo partito, vedi:

– Silvano MINIATI, PSIUP 1964-1972, vita e morte di un partito, Roma, Edimez, 1981, testo interessante per la documentazione, ma privo di sintesi, di giudizio complessivo e troppo legato (anche geograficamente) all’esperienza dell’autore.

– Franco LIVORSI, Tra carrismo e contestazione: per una storia del PSIUP, in Il Ponte, n.6, novembre-dicembre 1989, ad oggi lo studio più organico, soprattutto per la proposta di periodizzazione.

– Sergio DALMASSO, Trent’anni fa: il PSIUP, in Il presente e la storia, n.44, 2° semestre 1993.

– Sergio DALMASSO, Il PSIUP cuneese (1964-1972), in Il presente e la storia, n. 46, 2° semestre 1994.

– Mario GIOVANA, Appunti per una storia del PSIUP; Sergio DALMASSO, Caro Giovana, non era tutto così negativo, in Il presente e la storia, n. 47, 1° semestre 1995.

– Franco LIVORSI, Ancora sul PSIUP, in Il presente e la storia, n. 48, 2° semestre 1995.

– Sergio DALMASSO, La sinistra socialista da corrente a partito, in Il calendario del popolo, n. 582, dicembre 1994.

Chiudono il quaderno la rubrica “Incompiuti”, felicemente inaugurata con il n. 11, che contiene una riflessione di Rocco Cerrato, dell’Università di Urbino, sulla grande figura di Lelio Basso (per anni presidente del PSIUP), alcune schede pubblicate sull’opuscolo Lelio Basso nella storia del socialismo italiano, Milano, Punto rosso, 1995, un breve intervento su Rodolfo Morandi, alcune schede su libri “intorno al ’68” e l’elenco delle attività svolte dal CIPEC: “Il filo di Arianna” in un impegno ormai più che decennale.

Per i prossimi due numeri, tanta carne al fuoco: memorie di militanti e dirigenti del PSI e della CGIL, studi sul dronerese, tanti altri “Incompiuti”, forse un’altra breve testimonianza di Enzo Santarelli, questa volta su un suo viaggio nella RDT con Alberto Cipellini.

Sergio Dalmasso