Candidati comunali Genova Sinistra Alternativa

Lunedì 28 aprile 2025 sono state presentate/i, all’ASSEMBLEA PUBBLICA presso la sala CAP (via Albertazzi 3r – Genova), per la lista Sinistra Alternativa – con Antonella Marras sindaca – le candidate e i candidati alle elezioni comunali di Genova del 25 e 26 maggio 2025.

Candidati comunali Genova Sinistra Alternativa con Antonella Marras sindaca

La lista Sinistra Alternativa si presenta nei municipi con i seguenti candidati presidente:

  • Municipio I centro-est: Daniele Cinti, 48 anni, impiegato, già attivo nel terzo settore;
  • Municipio II centro-ovest: Sergio Dalmasso, 77 anni, ex insegnante, storico autore di diversi libri, cure, saggi (presenti in questo sito web), già segretario regionale ligure del PRC e consigliere regionale in Piemonte;
  • Municipio III bassa-Valbisagno: Davide Ghiglione, 49 anni, impiegato pubblico, attivista ambientale e già consigliere municipale in Valpolcevera;
  • Municipio IV media-Valbisagno: Sergio Chiossone, 64 anni, ex bancario, attivista antifascista;
  • Municipio V Valpolcevera: Roberta Piazzi, 71 anni, ex dipendente comunale, segretaria del circolo PRC della Valpolcevera;
  • Municipio VI Medio Ponente: Manuela Veneziano 44 anni, impiegata, attiva nei comitati della scuola;
  • Municipio VII Pontente: Rosario Russo, 74 anni, ex impiegato pubblico, musicista ed animatore culturale;
  • Municipio IX Levante: Alberto Soave, 63 anni, attivista antifascista.

Presente anche Marco Loconte, il quale, dopo aver ritirato la sua candidatura a sindaco, ha deciso di appoggiare la candidata sindaca Antonella Marras.

Di seguito i candidati e le candidate per il consiglio comunale Genova:

Bertullacelli Norma, 72 anni, ex insegnante;

Li Puma Antonio, 41 anni, operaio;

Scali Andrea, 53 anni, operativo onlus;

Agostino Adriano, 85 anni, pensionato;

Barbagelata Severino, 63 anni, ex informatore scientifico;

Barbosa Elizabete, 66 anni, assistente agli anziani;

Barresi Gabriella, 49 anni, grafica;

Battaglia Tina, 74 anni, pensionata ex dipendente comunale;

Battistini Vittorio, 71 anni, pensionato ex dipendente ARPAL;

Benasso Marina, 18 anni, studentessa;

Bianchi Anna, 48 anni, impiegata settore privato;

Bordo Daniele, 64 anni, portuale;

Canneva Cristina detta Caneva, 61 anni, disoccupata ex occupata settore privato;

Capuano Martina, 36 anni, marittima;

Caridi Annalisa, 63 anni, impiegata;

Cipro Danilo, 54 anni, impiegato settore privato;

Criscuoli Marina, 74 anni, pensionata, volontaria ong;

Fuselli Franco, 87 anni, pensionato;

Garibaldi Panarese Amalia, 19 anni, studentessa;

Gaspari Sandro, 67 anni, ex dipendente pubblico;

Grigoletto Cinzia, 61 anni, ottico;

Hamarneh Karim, 73 anni, ex informatore scientifico;

Introcaso Fiorina, 66 anni, ex dipendente Poste;

La Rosa Salvatore, 64 anni, ex dipendente AMIU;

Marchesi Diego, 43 anni, funzionario Agenzia delle Dogane;

Matteucci Marta, 35 anni, impiegata;

Merzagora Maria Pia, 74 anni, pensionata;

Migliorini Gabriella, 73 anni, pensionata;

Nanni Fabrizio, 69 anni, libero professionista;

Nervo Viviana detta Vivi, 50 anni, disoccupata;

Parise Wilma, 53 anni, disoccupata;

Parkhomenko Valeriya, 31 anni, assistente museale;

Perotto Luciano, 73 anni, ex dipendente ASL;

Roberto Marco, 70 anni, ex agente di commercio;

Salaris Marcella, 59 anni, libera professionista;

Toscano Renato, 70 anni, pensionato;

Vanzo Claudio, 71 anni, ex insegnante;

Viotti Nazzareno, 60 anni, ex bancario.

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Comunicato di Sinistra Alternativa

Ieri, lunedì 28 aprile, abbiamo presentato in assemblea pubblica partecipata,

la lista Sinistra Alternativa con Antonella Marras candidata sindaca, i presidenti degli 8 municipi in cui saremo presenti per le elezioni amministrative del 25/26 maggio, e alcun* de* candidat* consiglier*.

Alcuni punti del programma di Sinistra Alternativa

Abbiamo presentato alcuni dei punti del programma che ha come punto cardine il No alla guerra e al piano di riarmo europeo, il lavoro con la fine delle esternalizzazioni,

salario minimo indicizzato al costo della vita, lotta allo sfruttamento e lavoro precario,

diritto alla casa, attenzione ai territori, ambiente, spazi pubblici anche autogestiti, politiche sociali e di inclusione con attenzione alle persone più fragili,

e poi le opere che si stanno svolgendo e che si vogliono fare sul territorio il loro impatto le proposte alternative, il trasporto pubblico locale, le periferie fisiche e sociali, la cultura i giovani,

lo sport ovviamente l’antifascismo e la lotta alle mafie e alla criminalità organizzata, e poi il cibo come atto politico.

Tutto in una visione anticapitalista, ecosocialista, in cui ci poniamo come strumento all’interno del comune per i tanti cittadini e cittadine, abitanti che potranno trovare chi può opporsi ai poteri forti che da sempre determinano le scelte in questa città,

che l’hanno svuotata di lavoro di qualità, di presidi culturali sociali sanitari, e di tutto ciò che rappresenti e dia vita a relazioni non mercantili, e di pensiero critico che sono alla base invece per un miglioramento della qualità della vita.

Il voto alla lista è un voto che non dà una delega in bianco

ma che porta direttamente le persone dentro le istituzioni in un contesto di confronto continuo e partecipativo,

per poter avere la possibilità di essere quel sassolino da mettere in un ingranaggio, che possa portare alla costruzione di quella opposizione sociale necessaria affinché si possano fare le giuste pressioni, ottenendo risposte a bisogni e rivendicazioni.

Vogliamo essere scomodi, goccia che crea tempesta, vogliamo condividere il sogno di una città che può essere diversa e migliore.

Un grazie va a tutte le persone che hanno firmato per la presentazione della lista,

a tutti e tutte quelle presenti ieri e a quelli che lo faranno in questo percorso.

Grazie

Il tuo voto è….utile

Fonte, Sinistra Alternativa

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LIDIA MENAPACE PARTIGIANA PER SEMPRE

Lidia Menapace partigiana per sempre, in “Il Lavoratore”, n. 3 – 22 aprile 2025, pubblicato integralmente in Archivio, Scritti storici, Articoli e saggi.

Lidia Menapace, da giovane - Lidia Menapace partigiana per sempre, articolo di Sergio Dalmasso

È difficile, parlando di Lidia Menapace, affrontare la sua ricchissima biografia, tracciarne un profilo, senza inserire ricordi personali, modestissimi, ma molto numerosi in una conoscenza durata oltre mezzo secolo.

Lidia nasce a Novara nel 1924.

Racconta di “aver preso coscienza” nel corso della guerra, per motivi familiari, per i rastrellamenti tedeschi.

Prima, il trauma, nel 1938, per l’improvvisa assenza dalla scuola di una sua compagna di classe, perché ebrea (non è una malattia), le aveva fatto comprendere l’assurdità delle discriminazioni.

La scelta di divenire partigiana nasce da questo intreccio (ricordate La storia di Elsa Morante?) di grandi, drammatici fatti storici e di vicende personali, quotidiane:

la mancanza di cibo, i bombardamenti, la solidarietà tra persone semplici, i posti di blocco, l’attività clandestina…

Lo racconterà, settanta anni dopo, in Io partigiana. La mia resistenza (Manni 2014).

L’esperienza partigiana le lascia un segno indelebile. La sconfitta del fascismo deve essere il primo passo per la costruzione di una società più giusta.

Il rifiuto della guerra è consequenziale.

Dopo il lancio delle bombe atomiche nell’agosto 1945, scrive per un giornale locale, un articolo, bloccato dalla censura, in cui dice espressamente che le due atomiche buttate sui civili di un paese vinto ci mettono alla pari con i nazisti.

Dirà sempre: Chiamatemi ex politica, ex parlamentare, ex insegnante, ma non chiamatemi ex partigiana.

Ancora, la scelta pacifista l’accompagnerà per tutta la vita, contro i blocchi, il riarmo, le basi militari, l’installazione dei missili e la militarizzazione del territorio.

Sono conseguenti, “protofeministe”, le scelte di vita.

Frequenta gli ambienti cattolici e ha una relazione con un insegnante universitario che le propone il matrimonio, dicendole: Sarai la mia assistente.

Ovvio il rifiuto del ruolo subordinato e la fine della relazione.

Eguale la reazione davanti ad una persona, conosciuta frequentando la FUCI (la Federazione universitaria cattolica) che le propone il matrimonio, non accettando che lei lavori (il lavoro della moglie è considerato possibile solamente in famiglie modeste). …

CONTINUA

(PS. Lidia Menapace è presente sulla tessera di Rifondazione 2025 assieme a Pier Paolo Pasolini):

Lidia Menapace partigiana per sempre, nella tessere di Rifondazione anno 2025 con Pier Paolo Pasolini

di Sergio Dalmasso

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Download de “Il Lavoratore”, Anno XXV, n. 3 – 22 aprile 2025:

Download “Il lavoratore, mensile, Anno XXV - n. 3 - 22 aprile 2025” IL-LAVORATORE-APRILE-2025.pdf – Scaricato 62 volte – 2,54 MB

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La Rivista “La Sinistra” download

Si rende disponibile in versione integrale ai visitatori e lettori del sito il mio opuscolo intitolato: La RIVISTA, LA SINISTRA. Una stagione troppo breve, Punto Rosso edizioni, Milano 2021.

Download “Opuscolo di Sergio Dalmasso La Rivista - La Sinistra in versione integrale” Sergio-Dalmasso-LaSinistra-La-Rivista-integrale-23gen2021.pdf – Scaricato 131 volte – 424,90 KB

La Rivista La Sinistra download integrale, copertina con foto di Che Guevara

 

La Samonà-Savelli

La casa editrice Samonà-Savelli nasce a Roma nel 1963. Giuseppe Paolo Samonà è redattore all’“Unità”, ma ne viene allontanato per dissenso politico. Studioso di letteratura, sarà insegnante nelle università di Chieti-Pescara, Mogadiscio, Montreal.

Pubblicherà testi su Gioacchino Belli (1969), Giuseppe Tomasi di Lampedusa (1974), Letteratura e stalinismo (1971). Tradurrà il poeta russo Sergej Aleksandrovic Esenin.

Nel 1968 abbandona la casa editrice che, dal 1970 alla chiusura (1982), si denominerà: Savelli- La nuova sinistra.

Giulio Savelli (Roma 1941) proviene da una famiglia dell’alta nobiltà romana, legata al Vaticano.

Nell’autunno 1966, viene radiato dalla federazione romana del PCI, a causa della nascita del mensile “La Sinistra”.

Dagli anni ’80, cosa comune a tante figure dell’area, modifica le proprie posizioni, sino all’approdo, nel 1996, alle liste della destra berlusconiana.

E’ eletto deputato nella circoscrizione di Legnano, con il 36,8%, superando la candidata della Lega (29.5%) e quello dell’Ulivo (33,7%). … CONTINUA

Sergio Dalmasso

PS. Opuscolo integrale de La Rivista “La Sinistra”. Una stagione troppo breve presente in academia.edu e catalogato in questo sito nella sezione Archivio, Scritti storici, Opuscoli.

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Elezioni comunali Genova

Antonella Marras ricandidata sindaca

“Antonella Marras comunali Genova 2025. Marras in corsa per portare a Palazzo Tursi la ‘Sinistra Alternativa’ alle comunali di Genova 2025:

“Amare Genova è come amare una persona”

Antonella Marras comunali genova con i partiti Rifondazione Comunista, PCI, Sinistra Anticapitalista

La candidata della coalizione che unisce Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano e Sinistra Anticapitalista ritorna dopo la candidatura del 2022:

Vorremmo riportare le classi popolari all’interno del consiglio comunale

Simbolo elettorale di Sinistra Alternativa, Antonella Marras comunali Genova

Lontana dal centrosinistra “liberista”, vicina alle periferie, ai lavoratori e ai comitati in cui è cresciuta.
Antonella Marras torna in corsa per le comunali di Genova dopo la sua candidatura del 2022.

Lo fa sotto la bandiera di ‘Sinistra Alternativa’,

progetto che unisce le tre anime (I tre partiti politici) di Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano e Sinistra Anticapitalista in una visione della città antitetica rispetto ai due principali schieramenti.

Marras, fiera delle sue esperienze nei comitati di Fegino e Borzoli,

voce forte della sinistra operaia in Valpolcevera, parla di Genova come di un’amata:

“quando si ama una persona, non la si deve cambiare” per “sostenere un miglioramento nelle sue possibilità di crescere”.

La sua unica grande opera è “la messa in sicurezza del territorio”.

Per il resto, Marras è netta nel suo “no” ai maxi cantieri che, in alcuni casi, vedono i due principali contendenti Pietro Piciocchi e Silvia Salis trovarsi d’accordo.

Due ‘big’ che, per lei, sono “due facce della stessa medaglia” “

Intervista completa di Pietro Zampedroni su La voce di Genova, 5 aprile 2025

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Intervista TV di Telenord Liguria del 10 aprile 2025 ad Antonella Marras candidata sindaca per SINISTRA ALTERNATIVA:

Candidata sindaca Genova Antonella Marras intervista a Telenord Liguria

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Domande oziose di Sergio Dalmasso

Foto di Sergio Dalmasso, Domande oziose di Sergio Dalmasso postate su Facebook

Domande oziose di Dalmasso. Il Parlamento europeo vota il riarmo, strumento per il rilancio produttivo (Draghi), chiama alla guerra contro Putin (nuovo Hitler).

Crescono i venti di guerra, si affacciano nuove riduzioni delle spese sociali (con conseguente crescita di populismi e fascismi).

Avete voglia di risentire “Masters of war” di Bob Dylan? Sono trascorsi oltre 60 anni. Allora c’era il Vietnam, oggi…?
– Votano contro AVS, Verdi, 5S e Lega con Vannacci
– Si astengono gli amici di Giorgia
– Vota a favore il PD, con gli eredi di Berlusconi.

Ho imparato, a 18 anni, che esiste una differenza di fondo tra fascisti, reazionari, conservatori, moderati, riformisti, riformatori…

Le privatizzazioni avvenute in Italia negli anni ’90 (Prodi…), le “riforme” di Renzi, i finanziamenti a scuola e sanità privata, le scelte atlantiste e guerrafondaie mettono in discussione queste categorie.
Le politiche di Trump (a volte ritornano!) sembrano segnare una spaccatura profonda della discriminanti che abbiamo sempre avuto in mente e cercato di applicare.

Esempio: alle ultime presidenziali francesi Macron parlava di pensioni a 65 anni, Le Pen a 62. E’ un caso che i lavoratori dipendenti abbiano votato a destra?

– Come ripensare le nostre categorie, cioè come e quale sinistra, tentare ancora di (ri)costruire nell’era di Trump, del bellicismo, dei nazionalismi, del conformismo di tanti intellettuali che richiama l’inizio della prima guerra mondiale?

– Le scelte liberiste e di guerra del campo largo, con i bellicisti, Calenda e Renzi possono essere condizionate?

– Le analisi sulla globalizzazione, sulla mondializzazione reggono davanti alle guerre dei dazi?
Se qualcun* volesse chiarirmi le idee….

Fonte Facebook, 3 aprile 2025, Sergio Dalmasso

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Elezioni comunali a Genova

Sergio Dalmasso

Elezioni comunali Genova 2025. Il 25 maggio si voterà per le comunali a Genova, sesta città in Italia, per quanto in declino produttivo, economico, sociale, demografico…

Per lungo tempo vinse, anche nettamente, il centro sinistra.

Nel 2012, fu eletto Marco DORIA, insegnante universitario, persona di grande cultura, impegno e onestà, appoggiato, come non mai, da associazioni, settori della “società civile” (don Gallo), giovani, ambientalisti, pacifisti…

La sua elezione suscitò grandi speranze che furono, per mille motivi, disattese.

Pesò anche il fatto, come già, anni prima, per il sindaco Sansa, che non fosse iscritto al PD, partito egemone nella maggioranza.

Risultato: delusione, disincanto, problemi rinviati, nessuna svolta reale. Alle elezioni successive trionfò la destra (BUCCI) che stravinse, ancora maggiormente nel 2022: la “giunta del fare”.

Ora si rivota, perché Bucci è diventato, purtroppo, presidente della Regione e si è dimesso dalla carica di sindaco.

Un tempo, mesi prima del voto, si riunivano le sezioni di partito: indicavano elementi di programma, esprimevano proposte di candidature.

Ora, abbiamo assistito, nel centro- sinistra (sic!) ad un balletto, durato mesi, fra una e l’altra candidatura, senza alcuna partecipazione “di base”.

Dopo mesi di scontri, è emerso il nome di Silvia SALIS,

vice presidente del CONI, dieci volte campionessa italiana di atletica (onore al merito!), due volte partecipante alle Olimpiadi.

Il suo primo atto è stata la scelta del responsabile della comunicazione (oggi la politica è questo), preso da MEDIASET.

La alleanza va da AVS a Calenda. Comprende anche i renziani (RENZI ha parlato di civismo) che, per anni, hanno fatto parte della maggioranza comunale di destra (si va dove ci sono le poltrone).

Si chiede il completamento delle grandi opere e non vi è una parola contro il riarmo europeo (quanti tagli su scuola, sanità, trasporti, assistenza…?) e sul massacro di Gaza (sono temi che non portano voti).

Non ho mai pensato che fascisti, reazionari, conservatori, moderati, riformisti, riformatori… siano la stessa cosa.

Per 20 anni, data la provincia in cui vivevo, ho votato, causa l’infame sistema maggioritario, sindaci, presidenti di provincia e parlamentari democristiani, per non far vincere Berlusconi.

Ho smesso nel 2011, quando, si scelse, caduto Berlusconi, di fare l’ammucchiata (governo MONTI) che andava dal PD a Berlusconi a Meloni.

I governi successivi (Letta, Renzi, Gentiloni, Conte/Salvini, sino al nuovo abbraccio dei “migliori” con il governo DRAGHI (dal PD a Berlusconi, dai 5S a Salvini) hanno continuato sulla stessa strada e hanno regalato a Giorgia Meloni la maggioranza.

Le comunali genovesi, dopo otto anni di giunte di destra ed estrema destra, ripetono purtroppo, questo copione:

– candidatura scelta senza partecipazione ed espressioni di un ceto sociale certamente non popolare. Anzi.
– partecipazione di forze (Calenda, Renzi) che sui temi sociali, ambientali ed internazionali (pace/guerra, nord/sud del mondo) son l’opposto della svolta che sarebbe necessaria.
– programmi che evitano di entrare sui nodi fondamentali (rifiuto delle privatizzazioni, critica delle grandi opere, risanamento del territorio).

Certo, la volontà di uscire da otto anni di sistema Bucci/Toti, soprattutto dopo gli scandali e di sconfiggere questa destra è comprensibile.

I difetti di origine rischiano, però, di deludere, ancora una volta questa speranza.

La rabbia, la delusione e il “sono tutt* eguali” produce liste populiste, che raccolgono sentimenti spontanei e superano i tradizionali confini sinistra/destra, ritenuti inutili.

La corsa al centro cancella scelte sociali qualificanti.

Il trasformare la rabbia e la delusione in progetto politico dovrebbe essere, invece, il compito della sinistra. Tre anni fa, la nostra lista (con la candidata sindaca Antonella Marras) raccolse l’1,9%.

Fonte Facebook, 23 marzo 2025, Sergio Dalmasso

Download articolo Elezioni comunali a Genova 2025:

Download “Articolo di Sergio Dalmasso sulle elezioni comunali Genova 2025” Elezioni-comunali-Genova-maggio-2025.pdf – Scaricato 1641 volte – 329,23 KB

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(Stessa coerenza da sempre, stessa formazione, stessa candidata sindaca Antonella Marras, grande esperienza politica dei suoi candidati e delle sue candidate: a Genova il tuo vero voto utile è per Sinistra Alternativa. Esperienza e competenza al servizio della città di Genova.)

CANDIDATE, CANDIDATI DELLA LISTA

Sinistra Alternativa Elezioni comunali a Genova 2025, Antonella Marras sindaca
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Antonella Marras, lista Sinistra AlternativaAntonella Marras

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Il Lavoratore di Trieste marzo 2025

Il lavoratore marzo 2025 di Trieste anno XXV, n. 2 – 9 marzo 2025, è stata pubblicata la terza parte del saggio di Sergio Dalmasso: Il Manifesto un’eresia comunista.

Prima pagina del mensile Il lavoratore marzo 2025, TriesteIn questo numero speciale a 32 pagine:

Dossier sul Giorno del ricordo

C’è un futuro per la Siria? di Marino Andolina

Referendum sul lavoro e sulla cittadinanza: pratichiamo la Costituzione della Repubblica

di Daniele Dovenna

-Il Che è vivo di Alma Masè

Notizie dal XII Congresso di Rifondazione Comunista, e molto altro…

Nel prossimo numero, che uscirà a ridosso del 25 aprile, pubblicheremo materiale intorno alla Festa della donna, particolarmente importante quest’anno (con lo slogan “l’otto tutto l’anno”), all’80° della Liberazione, alle manifestazioni pacifiste/antimilitariste e al pensiero contro la guerra.

Download “Mensile "Il lavoratore" di Trieste marzo 2025” IL-LAVORATORE-MARZO-2025.pdf – Scaricato 3099 volte – 2,72 MB

SUL GIORNO DEL RICORDO (redazione)

Ogni anno il 10 febbraio si celebra un confuso e aggressivo “Giorno del Ricordo”, cui danno il loro contributo le più alte cariche istituzionali.

Questa celebrazione è basata su un radicale negazionismo:

viene nei fatti negato l’orrore nazifascista (le truppe naziste occupanti la nostra Regione vengono sempre più spesso presentate come difensori della civiltà, anche in diffusissimi film di non eccelsa qualità),

grazie alla antistorica equiparazione tra “svastica e falce e martello” (parole del ministro Nordio), cioè tra oppressori e liberatori;

ma viene anche negato, in parallelo, ogni orrore compiuto in nome della democrazia “occidentale” (colonialismo, schiavismo, bombardamenti terroristici, guerre “giuste”, lager).

Sappiamo che anche le “liberazioni” (come ogni guerra patriottica e/o civile) portano con sé lutti e drammi, e -ripetiamo- noi non neghiamo nulla di ciò che è stato ricostruito con capacità di indagine e di distinzione,

ma rovesciare su chi l’ha subita le responsabilità della guerra portata dal nazifascismo è da irresponsabili.

CONTINUA

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Link Sergio Dalmasso

XII Congresso Rifondazione Comunista live

XII Congresso nazionale di Rifondazione Comunista a Montecatini Terme, 7-8-9 febbraio 2025, diretta YouTube, per ogni giorno esiste uno streaming diverso controllare sul sito di RC:

Giornata conclusiva del congresso 9 febbraio 2025

XII Congresso Rifondazione Comunista, diretta live.
Intervento del 7 febbraio 2025 di Maurizio Landini, segretario generale della CGIL, ospite del congresso di Rifondazione Comunista a Montecatini Terme:
XII Congresso Rifondazione Comunista, diretta live da Montecatini Terme, Intervento di Maurizio Landini Segretario CGIL

“Il Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea (PRC-SE), noto semplicemente come Partito della Rifondazione Comunista (PRC) o Rifondazione Comunista, è un partito politico italiano.

Fu fondato nel 1991 come Movimento per la Rifondazione Comunista dalla minoranza contraria allo scioglimento del Partito Comunista Italiano.

Dopo che vi confluirono Democrazia Proletaria e diverse formazioni extraparlamentari assunse il nome di Partito della Rifondazione Comunista.”

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Il LAVORATORE DI TRIESTE FEBBRAIO 2025

Il Lavoratore febbraio 2025. Progetto Informazione – Mensile della Federazione di Trieste del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra EuropeaAnno XXV n. 1 – 05.02.2025
Via Tarabochia, 3 34125 Trieste – Tel. 040 639109 – illavoratoreprc@gmail.com – Reg.Trib.TS n. 994 del 15/12/1998-VG2085/2021 – Dir. Resp. Romina Pellecchia Velchi

Ci trovi anche sulla pagina facebook: Rifondazione comunista Trieste – Komunistična prenova Trst (e-mail: federazione @ rifondazionecomunistatrieste.org) – S.I.P.-

Download Gratis de “Il Lavoratore”, 5/02/2025:

Download “Il Lavoratore di Trieste di Febbraio 2025” IL-LAVORATORE-FEBBRAIO-2025.pdf – Scaricato 7188 volte – 2,38 MB

Prima pagina de Il lavoratore febbraio 2025
In questo numero 1 de IL LAVORATORE, 02/2025, è presente anche un articolo di Sergio Dalmasso intitolato: Il Manifesto. Un’eresia comunista.

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In “Il Lavoratore” sono stati pubblicati i seguenti saggi presenti nella sezione Archivio, Scritti storici, Articoli e saggi:

Dicembre 2020, Trieste, Sergio Dalmasso, LUCIO LIBERTINI, lungo viaggio nella sinistra italiana, Milano, ed. Punto rosso, 2020.

Marzo 2021, Trieste, Sergio Dalmasso, Quella grande speranza chiamata Rifondazione, I difficili anni ’80 del PCI-parte-1.

Marzo 2021, Trieste, Sergio Dalmasso, Quella grande speranza chiamata Rifondazione, I difficili anni ’80 del PCI-parte-2.

Aprile 2022, Trieste, Sergio Dalmasso, Rifondazione Comunista. Dal Movimento dei movimenti alla chiusura di Liberazione.

Aprile 2024, Trieste, Sergio Dalmasso, Dov’è il fascismo? Al governo (e non solo).

Luglio 2024, Trieste, Sergio Dalmasso, Giacomo Matteotti, cento anni dopo.

Febbraio 2025, Trieste, Sergio Dalmasso, Il Manifesto. Un’eresia comunista.

Rosa Luxemburg e la rivoluzione

Sergio Dalmasso, storico del movimento operaio, discute con Giulio Cecchi dei Giovani Comunisti sul tema “Rosa Luxemburg e la rivoluzione”, diretta YouTube e Instagram.

L’evento in diretta YouTube è stato programmato dai Giovani Comunisti per:

martedì 26 novembre 2024 alle ore 21:00.

Seminario su Rosa Luxemburg e la Rivoluzione con Sergio Dalmasso e Giulio Cecchi

Rosa Luxemburg e la rivoluzione, Copertina libro Rosa Luxemburg Oggi

Download “Una Rosa che vive (Estratto di Sergio Dalmasso dal libro Rosa Luxemburg oggi)” 2023-in-Rosa-Luxemburg-oggi-Lezioni-teoriche-vive.pdf – Scaricato 41679 volte – 285,03 KB

Sinossi di Una donna chiamata rivoluzione

Malgrado le sue opere siano tra i classici fondamentali del marxismo e la sua vita un esempio di coerenza e coraggio impossibile da mettere in discussione, i libri di Rosa Luxemburg restano misconosciuti e la sua eredità a dir poco problematica.

Ma chi era Rosa Luxemburg?

Quali furono i luoghi in cui avvenne la sua formazione giovanile, quali le temperie culturali che agitarono il suo tempo, chi i suoi inseparabili compagni di strada e chi, al contrario, i suoi principali avversari politici?

In modo agile e documentato, Sergio Dalmasso ricostruisce con la mente e con il cuore la storia di Rosa Luxemburg,

la sua inesauribile battaglia contro il riformismo e la sua inesorabile opposizione al processo di burocratizzazione a cui nessuno struttura può dirsi immune.

Allo stesso modo, nelle pagine del libro, scorre l’epopea della Lega di Spartaco e concorrono al racconto personaggi fondamentali,

da Karl Liebknect a Leo Jogiches, da Clara Zetkin a Franz Mehring.

Insieme a loro, ecco il dissenso da Lenin sulla questione del partito e dell’organizzazione,

la lotta contro la guerra e l’opposizione al cedimento della socialdemocrazia tedesca ed europea,

gli anni del carcere, la tragica sconfitta del tentativo rivoluzionario e, infine,

l’assassinio del gennaio 1919: una perdita di portata epocale per tutta la storia futura del movimento operaio.

***
Dal 12 dicembre 2024 il libro su Rosa Luxemburg è stato reso disponibile anche in formato Kindle su Amazon a soli 6,49 euro:
Dettagli prodotto:

ASIN ‏ : ‎ B0DQBT12GZ
Editore ‏ : ‎ Red Star Press (12 dicembre 2024)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Dimensioni file ‏ : ‎ 15378 KB
Da testo a voce ‏ : ‎ Abilitato
Screen Reader ‏ : ‎ Supportato
Miglioramenti tipografici ‏ : ‎ Abilitato
Word Wise ‏ : ‎ Non abilitato
Lunghezza stampa ‏ : ‎ 106 pagine

Copertina del libro Kindle di Sergio Dalmasso: Una donna chiamata rivoluzione Rosa Luxemburg

Canale YouTube dei Giovani Comunisti/e