I tormenti e le intuizioni del “reprobo” Basso

La scelta socialista di Lelio Basso

I tormenti e le intuizioni di Basso, foto di Lelio Basso della fondazione Lelio e Lisli Basso

Il centoventesimo anniversario della nascita di Lelio Basso (25 dicembre 1903) è passato nel silenzio totale.

Quasi per coincidenza, poche settimane prima, è mancato il figlio Piero (1933) che, oltre a tener viva la memoria del padre, è stata figura importante nella vita culturale ed associativa milanese.

Alla dimenticanza (quasi mezzo secolo dalla improvvisa morte) si sommano stereotipi e luoghi comuni che fanno di Basso un teorico astratto, libresco,

privo di capacità politico- organizzative, sempre sconfitto in tutti i passaggi partitici.

Questi cancellano la sua singolare posizione nel socialismo, non solamente italiano e la sua
singolare e innovativa lettura del marxismo.

Queste note, per necessità brevi, tenteranno di ripercorre vita ed opere, lasciando ad una sintetica analisi successiva, una panoramica sui temi centrali da lui affrontati (marxismo, leninismo e Rosa Luxemburg, religione, democrazia, “partito nuovo”).

Nato a Varazze (Savona), vive a Ventimiglia, quindi, dal 1916, a Milano.

Sono fondamentali, nella sua formazione, la città, dove ribollono le spinte operaie, la guerra e la rivoluzione russa.

Nel 1921 si iscrive al PSI, in opposizione alle posizioni riformiste, ma anche in polemica con la scissione di Livorno e con il rapporto subordinato verso l’URSS (i 21 punti).

Si laurea in legge nel 1925 con tesi sulla concezione della libertà in Marx e nel 1931, dopo tre anni di confino a Ponza, in filosofia, con tesi sul teologo protestante Rudolf Otto,

a dimostrazione dell’interesse per la tematica religiosa e per la spiritualità evangelica (si veda la collaborazione alla rivista “Conscentiadella comunità battista).

Continua …

Download completo del saggio di Sergio Dalmasso, pubblicato sulla rivista Critica Sociale n. 7 nuova serie – Marzo/Aprile 2024, intitolato: I tormenti e le intuizioni del “reprobo” Basso:

Download “I tormenti e le intuizioni del "reprobo" Basso (di Sergio Dalmasso)” 7-marzo-aprile-2024-I-tormenti-e-le-intuizioni-del-reprobo-Basso.pdf – Scaricato 16657 volte – 789,95 KB

Quaderno a stampa numero 60

Di seguito le foto di Isabel Modigliani sulla serata di presentazione del Quaderno CIPEC Numero 60 cartaceo sui socialisti nel cuneese svoltosi al QI Centro di Aggregazione Giovanile a Cuneo.

Presenti  Nello Fierro consigliere al Comune di Cuneo con Sergio Dalmasso. curatore dei quaderni CIPEC sin dal primo numero risalente al lontano aprile 1995 e storico del movimento operaio.

Download “Quaderno CIPEC N. 60 (Il Partito Socialista nella Granda)” Quaderno-cipec-60.pdf – Scaricato 24974 volte – 1,75 MB

Foto della presentazione del Quaderno a stampa CIPEC 60

Socialisti del cuneese, Quaderno CIPEC 60 socialisti

Momenti della presentazione Quaderno CIPEC 60 socialisti foto 2

Momenti della presentazione foto 4 Quaderno CIPEC 60 socialisti

Socialisti del cuneese, Momenti della presentazione Quaderno CIPEC 60 socialisti, foto 5

Parte della introduzione del Quaderno 60

Alcune tra le interviste presenti nel Quaderno CIPEC 60 socialisti sono state pubblicate in precedenti quaderni (verificate i siti),

tutte mi hanno aiutato nella stesura del saggio Le vicende politiche (1946-1958) che ripercorre,

in meno di trenta pagine, il percorso di tutti i partiti nel primo quindicennio repubblicano.

Riporto, in questo quaderno 60, quasi come prefazione e per offrire un quadro d’insieme,

quel vecchio scritto, seguito da un paragrafo, estratto dal quaderno numero 17, relativo alle forze socialiste in un periodo successivo.

Seguono nel quaderno le interviste svolte nel lontano 1989 a sei militanti e dirigenti del PSI (Partito Socialista Italiano) cuneese.

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Sergio Dalmasso