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Il primo capitolo del libro di Sergio Dalmasso: Lelio Basso. La ragione militante

 

Lelio Basso, eminente figura del panorama politico e intellettuale italiano del XX secolo, si distinse come socialista laico, influenzato profondamente dalle idee marxiste.

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Primo capitolo del libro Lelio Basso, copertina del libroLa sua importanza è evidente nella redazione della Costituzione italiana, dove contribuì in modo significativo al secondo comma dell’articolo 3 e all’articolo 49.

Nonostante la sua affinità con il marxismo, Basso scelse di mantenere una certa distanza dall’allora Partito Comunista Italiano (PCI) a causa dei legami del partito con l’Unione Sovietica di Stalin.

Il suo atteggiamento critico nei confronti del PCI, pur rappresentando una scelta personale, rifletteva la sua inclinazione a evitare allineamenti ideologici rigidi e a perseguire un approccio più aperto e laico al socialismo.

L’eredità di Lelio Basso include anche il ruolo di grande divulgatore delle idee di Rosa Luxemburg in Italia.

Il libro di Sergio Dalmasso, “Lelio Basso. La ragione militante: vita e opere di un socialista eretico“, offre uno sguardo approfondito su Basso attraverso le sue 182 pagine, esplorando la sua vita, dalle lotte operaie agli aspetti più intimi del suo impegno, con un’attenzione particolare alla diffusione del pensiero marxista di Rosa Luxemburg, la grande rivoluzionaria polacca trasferitesi in Germania.

In conclusione, Lelio Basso incarnava un socialismo laico, marxista e critico, che si distingueva per la sua autonomia di pensiero.

Il primo capitolo di questo libro è reso disponibile gratuitamente, offrendo a tutti l’opportunità di iniziare ad esplorare la vita e le idee di questa figura straordinaria.

Gli articoli 3 e 49 della Costituzione Italiana

 A. 3. Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale [cfr. XIV] e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso [cfr. artt. 29 c. 2, 37 c. 1, 48 c. 1, 51 c. 1], di razza, di lingua [cfr. art. 6], di religione [cfr. artt. 8, 19], di opinioni politiche [cfr. art. 22], di condizioni personali e sociali.

E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

A. 49. Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale [cfr. artt. 18, 98 c. 3, XII c. 1].

Lelio Basso San Gimignano

Conferenza di Sergio Dalmasso su Lelio Basso, a San Gimignano

Lelio Basso San Gimignano

Sergio Dalmasso, storico e studioso del Movimento Operaio, con la presentazione del libro “Lelio Basso.

La ragione militante: vita e opere di un socialista eretico” a San Gimignano per Sinistra&Culture ha ripercorso fasi decisive di storia della sinistra eretica dal dopoguerra ad oggi.

La lettura non conformista del marxismo di Basso, vicina a quella di Rosa Luxemburg, propone domande attualissime alla sinistra contemporanea.

Introduce il dibattito Ernesto Nieri, Presidente di Sinistra&Culture. 4 aprile 2019.

Video di Dante Pallecchi.

 

LELIO BASSOSergio Dalmasso

La ragione militante: vita e opere di un socialista eretico

Prefazione di Piero Basso

«Quando Lelio Basso morì / contammo gli anni passati / della nostra giovinezza / e adulti ci inerpicammo / sugli impervi sentieri / del movimento operaio / alla resa dei conti con la storia» (Antonio Lombardi).

Sinossi

Non aveva ancora compiuto 25 anni, Lelio Basso, quando venne tratto in arresto e confinato all’isola di Ponza.

La sua “colpa”, nel 1928, era quella di essere un convinto antifascista e di comportarsi come tale.

Un’attitudine che, nel corso di un memorabile esame di filosofia morale sostenuto da Basso, costrinse il professore da cui era interrogato ad affermare:

«Io non ho alcun diritto d’interrogarla sull’etica kantiana: resistendo a un regime oppressivo lei ha dimostrato di conoscerla molto bene.

Qui il maestro è lei.

Vada, trenta e lode».

E se allo studioso Lelio Basso si dovrà, tra le tante cose, la diffusione del pensiero di Rosa Luxemburg in Italia, fu grazie alla sua visione della lotta partigiana se la Resistenza guadagnò un respiro di massa.

Ancora, per comprendere la complessità e l’importanza del personaggio, è a Lelio Basso, in quanto membro della Costituente, che si devono gli articoli 3 e 49 della Costituzione mentre, da strenuo difensore dei diritti umani quale fu, diede un contributo fondamentale alla fondazione di organismi quali il Tribunale Russell, chiamato a giudicare i crimini statunitensi in Vietnam.

Con partecipazione e competenza, Sergio Dalmasso rievoca la vita di Lelio Basso, dà voce alle sue lotte e entra nei particolari del suo lavoro politico, spiegando le rielaborazione bassiana del materialismo storico e restituendo il giusto merito a una delle figure più importanti della storia italiana contemporanea.

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Dal 19 gennaio 2023 è stato reso disponibile il primo capitolo del libro Lelio Basso

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Sergio DALMASSO

LELIO BASSO. La ragione militante: vita e opere di un socialista eretico

(Roma, Redstarpress, 2018)

Può sembrare anacronistico, nella attuale assenza di riferimenti e di richiami alle nostre radici, politiche e culturali, nella mancanza di riferimenti partitici e nello tsunami culturale che ha colpito e travolto la sinistra, tornare a riflettere su una grande figura del socialismo, dell’antifascismo e del movimento operaio italiano e internazionale quale Lelio Basso è stato dagli anni ’20 alla morte (1978).

Nascita del PCd’I

Socialista sin dalla gioventù, critico verso la scissione comunista (Livorno, 1921), antifascista, amico e collaboratore di Gobetti, attento alla moralità luterana, laureato in filosofia e giurisprudenza, viene confinato dal fascismo e – nel corso degli anni ’30 – partecipa al grande dibattito sulla rifondazione del pensiero socialista, stretto fra socialdemocrazia e stalinismo.

La necessità di cercare nuove strade, di uscire da quelle vecchie, sconfitte dall’avvento della dittatura fascista, lo porta, nel corso della guerra, a fondare il MUP (Movimento di unità proletaria) con forte impronta classista e ad essere critico verso la politica unitaria del CLN, incarnata in particolare dal P.C.I. (da qui le polemiche con Pietro Secchia).

Segretario nazionale PSI

Nonostante questo e nonostante una posizione non appiattita sull’URSS è segretario nazionale del Partito socialista sino alla sconfitta del Fronte popolare (1948), quando iniziano anni di isolamento e di emarginazione politica che terminano solamente alla metà del decennio successivo, quando crescono il suo impegno per l’alternativa socialista, posizione originale nel panorama nazionale, e l’opposizione alla scelta del PSI per la collaborazione governativa con la DC.

È Basso a motivare alla Camera il rifiuto della sinistra socialista verso il primo governo di centro sinistra e a divenire presidente del nuovo partito, il PSIUP (Partito socialista di unità proletaria).

Anche questo è un percorso colmo di contraddizioni che lo portano a scegliere dal 1969, di essere militante senza tessera, parlamentare della sinistra indipendente, attento ai grandi problemi internazionali (Tribunale Russell, condanna delle guerre e delle dittature, sostegno ai diritti dei popoli).

Costituzione

Il libro ripercorre la formazione di Basso, la sua posizione specifica nel corso della resistenza, l’impegno di costituzionalista, soprattutto nella scrittura degli articoli 3 e 49 della carta costituzionale, ma anche nella successiva denuncia delle inadempienze e degli stravolgimenti che essa ha subito.

Socialismo italiano nel dopoguerra

Ancora, i capitoli centrali offrono un compendio sulle vicende del socialismo italiano del dopoguerra e sul tentativo bassiano di offrire una risposta ai problemi della sinistra non solamente italiana.

Impegno internazionalista

L’ultima parte, oltre a ripercorrere l’impegno internazionalista (Vietnam, America latina…), documenta l’atipico interesse per la tematica religiosa, un laicismo senza compromessi, basato sul rifiuto della equazione Democrazia cristiana/partito cattolico e del rapporto privilegiato con essa, teso, al contrario, a proporre l’emancipazione dei lavoratori dalla sua egemonia.

Da qui la costante attenzione alla libertà delle minoranze religiose e la ferma richiesta di superamento del regime concordatario.

Ancora, Basso è, non solamente in Italia, il maggiore interprete di Rosa Luxemburg da lui letta come l’unica continuatrice del pensiero di Marx.

Il marxismo

La sua originale interpretazione del marxismo è presente nelle opere, negli scritti sulle sue riviste (in particolare “Problemi del socialismo”), nei convegni organizzati, nel lavoro della fondazione Basso da lui fondata.

Il testo, di un autore (fra i massimi conoscitori di Lelio Basso) che alla sinistra politica e sociale ha dedicato già altre opere, non è specialistico, ma costituisce una monografia agile e certamente molto utile per riscoprire, a quarant’anni dalla morte, una figura della nostra storia e per riproporre tematiche la cui attualità è, ancora oggi, quanto mai viva.

Nizza, 24 luglio 2018

Il libro è disponibile in tante librerie italiane e nei siti online: Amazon, IBS, Red Star Press, eccetera.

Gratis di seguito il primo capitolo del libro su Lelio Basso:

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Libro Lelio Basso