Candidati comunali Genova Sinistra Alternativa

Lunedì 28 aprile 2025 sono state presentate/i, all’ASSEMBLEA PUBBLICA presso la sala CAP (via Albertazzi 3r – Genova), per la lista Sinistra Alternativa – con Antonella Marras sindaca – le candidate e i candidati alle elezioni comunali di Genova del 25 e 26 maggio 2025.

Candidati comunali Genova Sinistra Alternativa con Antonella Marras sindaca

La lista Sinistra Alternativa si presenta nei municipi con i seguenti candidati presidente:

  • Municipio I centro-est: Daniele Cinti, 48 anni, impiegato, già attivo nel terzo settore;
  • Municipio II centro-ovest: Sergio Dalmasso, 77 anni, ex insegnante, storico autore di diversi libri, cure, saggi (presenti in questo sito web), già segretario regionale ligure del PRC e consigliere regionale in Piemonte;
  • Municipio III bassa-Valbisagno: Davide Ghiglione, 49 anni, impiegato pubblico, attivista ambientale e già consigliere municipale in Valpolcevera;
  • Municipio IV media-Valbisagno: Sergio Chiossone, 64 anni, ex bancario, attivista antifascista;
  • Municipio V Valpolcevera: Roberta Piazzi, 71 anni, ex dipendente comunale, segretaria del circolo PRC della Valpolcevera;
  • Municipio VI Medio Ponente: Manuela Veneziano 44 anni, impiegata, attiva nei comitati della scuola;
  • Municipio VII Pontente: Rosario Russo, 74 anni, ex impiegato pubblico, musicista ed animatore culturale;
  • Municipio IX Levante: Alberto Soave, 63 anni, attivista antifascista.

Presente anche Marco Loconte, il quale, dopo aver ritirato la sua candidatura a sindaco, ha deciso di appoggiare la candidata sindaca Antonella Marras.

Di seguito i candidati e le candidate per il consiglio comunale Genova:

Bertullacelli Norma, 72 anni, ex insegnante;

Li Puma Antonio, 41 anni, operaio;

Scali Andrea, 53 anni, operativo onlus;

Agostino Adriano, 85 anni, pensionato;

Barbagelata Severino, 63 anni, ex informatore scientifico;

Barbosa Elizabete, 66 anni, assistente agli anziani;

Barresi Gabriella, 49 anni, grafica;

Battaglia Tina, 74 anni, pensionata ex dipendente comunale;

Battistini Vittorio, 71 anni, pensionato ex dipendente ARPAL;

Benasso Marina, 18 anni, studentessa;

Bianchi Anna, 48 anni, impiegata settore privato;

Bordo Daniele, 64 anni, portuale;

Canneva Cristina detta Caneva, 61 anni, disoccupata ex occupata settore privato;

Capuano Martina, 36 anni, marittima;

Caridi Annalisa, 63 anni, impiegata;

Cipro Danilo, 54 anni, impiegato settore privato;

Criscuoli Marina, 74 anni, pensionata, volontaria ong;

Fuselli Franco, 87 anni, pensionato;

Garibaldi Panarese Amalia, 19 anni, studentessa;

Gaspari Sandro, 67 anni, ex dipendente pubblico;

Grigoletto Cinzia, 61 anni, ottico;

Hamarneh Karim, 73 anni, ex informatore scientifico;

Introcaso Fiorina, 66 anni, ex dipendente Poste;

La Rosa Salvatore, 64 anni, ex dipendente AMIU;

Marchesi Diego, 43 anni, funzionario Agenzia delle Dogane;

Matteucci Marta, 35 anni, impiegata;

Merzagora Maria Pia, 74 anni, pensionata;

Migliorini Gabriella, 73 anni, pensionata;

Nanni Fabrizio, 69 anni, libero professionista;

Nervo Viviana detta Vivi, 50 anni, disoccupata;

Parise Wilma, 53 anni, disoccupata;

Parkhomenko Valeriya, 31 anni, assistente museale;

Perotto Luciano, 73 anni, ex dipendente ASL;

Roberto Marco, 70 anni, ex agente di commercio;

Salaris Marcella, 59 anni, libera professionista;

Toscano Renato, 70 anni, pensionato;

Vanzo Claudio, 71 anni, ex insegnante;

Viotti Nazzareno, 60 anni, ex bancario.

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Comunicato di Sinistra Alternativa

Ieri, lunedì 28 aprile, abbiamo presentato in assemblea pubblica partecipata,

la lista Sinistra Alternativa con Antonella Marras candidata sindaca, i presidenti degli 8 municipi in cui saremo presenti per le elezioni amministrative del 25/26 maggio, e alcun* de* candidat* consiglier*.

Alcuni punti del programma di Sinistra Alternativa

Abbiamo presentato alcuni dei punti del programma che ha come punto cardine il No alla guerra e al piano di riarmo europeo, il lavoro con la fine delle esternalizzazioni,

salario minimo indicizzato al costo della vita, lotta allo sfruttamento e lavoro precario,

diritto alla casa, attenzione ai territori, ambiente, spazi pubblici anche autogestiti, politiche sociali e di inclusione con attenzione alle persone più fragili,

e poi le opere che si stanno svolgendo e che si vogliono fare sul territorio il loro impatto le proposte alternative, il trasporto pubblico locale, le periferie fisiche e sociali, la cultura i giovani,

lo sport ovviamente l’antifascismo e la lotta alle mafie e alla criminalità organizzata, e poi il cibo come atto politico.

Tutto in una visione anticapitalista, ecosocialista, in cui ci poniamo come strumento all’interno del comune per i tanti cittadini e cittadine, abitanti che potranno trovare chi può opporsi ai poteri forti che da sempre determinano le scelte in questa città,

che l’hanno svuotata di lavoro di qualità, di presidi culturali sociali sanitari, e di tutto ciò che rappresenti e dia vita a relazioni non mercantili, e di pensiero critico che sono alla base invece per un miglioramento della qualità della vita.

Il voto alla lista è un voto che non dà una delega in bianco

ma che porta direttamente le persone dentro le istituzioni in un contesto di confronto continuo e partecipativo,

per poter avere la possibilità di essere quel sassolino da mettere in un ingranaggio, che possa portare alla costruzione di quella opposizione sociale necessaria affinché si possano fare le giuste pressioni, ottenendo risposte a bisogni e rivendicazioni.

Vogliamo essere scomodi, goccia che crea tempesta, vogliamo condividere il sogno di una città che può essere diversa e migliore.

Un grazie va a tutte le persone che hanno firmato per la presentazione della lista,

a tutti e tutte quelle presenti ieri e a quelli che lo faranno in questo percorso.

Grazie

Il tuo voto è….utile

Fonte, Sinistra Alternativa

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Link principali

Quaderno Cipec 75

Racconti di Adriano Agostino

Copertina Quaderno 75, Racconti di Adriano Agostino
Download “I racconti di Adriano Agostino, quaderno CIPEC n. 75, I semestre 2026” Quaderno-CIPEC-Numero-75.pdf – Scaricato 1385 volte – 4,10 MB

Introduzione di Sergio Dalmasso

Racconti di Adriano Agostino. Ho conosciuto Adriano e Gabriella Migliorini alla mitica Bianchini di Genova Marassi.

Rifondazione non usa il termine sezione, ma (bisogna essere moderni) quello di circolo.
La Bianchini, però, rimane LA Bianchini (femminile), erede di tante sezioni PCI, in una città dove queste erano frequentissime e popolatissime, soprattutto nei quartieri operai.

Fotografie dei vecchi dirigenti, bandiere rosse delle vecchie sezioni, manifesti sui temi internazionali (Chapas, Cuba, Palestina, Kurdistan…).

Una grande sala all’ingresso, una per la segreteria, una grande cucina che prepara le cene del venerdì, da anni occasione di incontro.

Il nome ricorda il partigiano “Dente”, figura significativa della resistenza genovese (quella che ha fatto il 25 aprile un giorno prima).

Qui sono entrato, la prima volta, il 21 luglio 2001, fuggendo dalla tremenda carica di polizia e guardia di finanza in corso Italia (per chi c’era, a Punta Vagno).

Rabbia, sdegno, paura, timore di nuove cariche (l’assalto alla scuola Diaz e i fatti della caserma di Bolzaneto sarebbero avvenuti poche ore dopo). La polizia era schierata sull’altro lato del Bisagno.

Che intendesse attaccarci?

È un ricordo che mi accompagna ogni volta che ci entro.

Adriano e Gabriella mi hanno spesso raccontato di loro.

Forse, varrebbe (varrà) la pena di tornarci con più tempo e organicità.

In Adriano è fondamentale il soggiorno in URSS, in anni in cui ancora vi era la speranza di una ascesa di questo paese, e – con essa- dei paesi “socialisti”.

Lo Sputnik, Gagarin, Valentina Tereskova, l’aumento progressivo di influenza sul “terzo mondo”, sui paesi che stavano uscendo dal colonialismo, …

CONTINUA

Sergio Dalmasso

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Elezioni comunali Genova

Antonella Marras ricandidata sindaca

“Antonella Marras comunali Genova 2025. Marras in corsa per portare a Palazzo Tursi la ‘Sinistra Alternativa’ alle comunali di Genova 2025:

“Amare Genova è come amare una persona”

Antonella Marras comunali genova con i partiti Rifondazione Comunista, PCI, Sinistra Anticapitalista

La candidata della coalizione che unisce Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano e Sinistra Anticapitalista ritorna dopo la candidatura del 2022:

Vorremmo riportare le classi popolari all’interno del consiglio comunale

Simbolo elettorale di Sinistra Alternativa, Antonella Marras comunali Genova

Lontana dal centrosinistra “liberista”, vicina alle periferie, ai lavoratori e ai comitati in cui è cresciuta.
Antonella Marras torna in corsa per le comunali di Genova dopo la sua candidatura del 2022.

Lo fa sotto la bandiera di ‘Sinistra Alternativa’,

progetto che unisce le tre anime (I tre partiti politici) di Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano e Sinistra Anticapitalista in una visione della città antitetica rispetto ai due principali schieramenti.

Marras, fiera delle sue esperienze nei comitati di Fegino e Borzoli,

voce forte della sinistra operaia in Valpolcevera, parla di Genova come di un’amata:

“quando si ama una persona, non la si deve cambiare” per “sostenere un miglioramento nelle sue possibilità di crescere”.

La sua unica grande opera è “la messa in sicurezza del territorio”.

Per il resto, Marras è netta nel suo “no” ai maxi cantieri che, in alcuni casi, vedono i due principali contendenti Pietro Piciocchi e Silvia Salis trovarsi d’accordo.

Due ‘big’ che, per lei, sono “due facce della stessa medaglia” “

Intervista completa di Pietro Zampedroni su La voce di Genova, 5 aprile 2025

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Intervista TV di Telenord Liguria del 10 aprile 2025 ad Antonella Marras candidata sindaca per SINISTRA ALTERNATIVA:

Candidata sindaca Genova Antonella Marras intervista a Telenord Liguria

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Elezioni comunali a Genova

Sergio Dalmasso

Elezioni comunali Genova 2025. Il 25 maggio si voterà per le comunali a Genova, sesta città in Italia, per quanto in declino produttivo, economico, sociale, demografico…

Per lungo tempo vinse, anche nettamente, il centro sinistra.

Nel 2012, fu eletto Marco DORIA, insegnante universitario, persona di grande cultura, impegno e onestà, appoggiato, come non mai, da associazioni, settori della “società civile” (don Gallo), giovani, ambientalisti, pacifisti…

La sua elezione suscitò grandi speranze che furono, per mille motivi, disattese.

Pesò anche il fatto, come già, anni prima, per il sindaco Sansa, che non fosse iscritto al PD, partito egemone nella maggioranza.

Risultato: delusione, disincanto, problemi rinviati, nessuna svolta reale. Alle elezioni successive trionfò la destra (BUCCI) che stravinse, ancora maggiormente nel 2022: la “giunta del fare”.

Ora si rivota, perché Bucci è diventato, purtroppo, presidente della Regione e si è dimesso dalla carica di sindaco.

Un tempo, mesi prima del voto, si riunivano le sezioni di partito: indicavano elementi di programma, esprimevano proposte di candidature.

Ora, abbiamo assistito, nel centro- sinistra (sic!) ad un balletto, durato mesi, fra una e l’altra candidatura, senza alcuna partecipazione “di base”.

Dopo mesi di scontri, è emerso il nome di Silvia SALIS,

vice presidente del CONI, dieci volte campionessa italiana di atletica (onore al merito!), due volte partecipante alle Olimpiadi.

Il suo primo atto è stata la scelta del responsabile della comunicazione (oggi la politica è questo), preso da MEDIASET.

La alleanza va da AVS a Calenda. Comprende anche i renziani (RENZI ha parlato di civismo) che, per anni, hanno fatto parte della maggioranza comunale di destra (si va dove ci sono le poltrone).

Si chiede il completamento delle grandi opere e non vi è una parola contro il riarmo europeo (quanti tagli su scuola, sanità, trasporti, assistenza…?) e sul massacro di Gaza (sono temi che non portano voti).

Non ho mai pensato che fascisti, reazionari, conservatori, moderati, riformisti, riformatori… siano la stessa cosa.

Per 20 anni, data la provincia in cui vivevo, ho votato, causa l’infame sistema maggioritario, sindaci, presidenti di provincia e parlamentari democristiani, per non far vincere Berlusconi.

Ho smesso nel 2011, quando, si scelse, caduto Berlusconi, di fare l’ammucchiata (governo MONTI) che andava dal PD a Berlusconi a Meloni.

I governi successivi (Letta, Renzi, Gentiloni, Conte/Salvini, sino al nuovo abbraccio dei “migliori” con il governo DRAGHI (dal PD a Berlusconi, dai 5S a Salvini) hanno continuato sulla stessa strada e hanno regalato a Giorgia Meloni la maggioranza.

Le comunali genovesi, dopo otto anni di giunte di destra ed estrema destra, ripetono purtroppo, questo copione:

– candidatura scelta senza partecipazione ed espressioni di un ceto sociale certamente non popolare. Anzi.
– partecipazione di forze (Calenda, Renzi) che sui temi sociali, ambientali ed internazionali (pace/guerra, nord/sud del mondo) son l’opposto della svolta che sarebbe necessaria.
– programmi che evitano di entrare sui nodi fondamentali (rifiuto delle privatizzazioni, critica delle grandi opere, risanamento del territorio).

Certo, la volontà di uscire da otto anni di sistema Bucci/Toti, soprattutto dopo gli scandali e di sconfiggere questa destra è comprensibile.

I difetti di origine rischiano, però, di deludere, ancora una volta questa speranza.

La rabbia, la delusione e il “sono tutt* eguali” produce liste populiste, che raccolgono sentimenti spontanei e superano i tradizionali confini sinistra/destra, ritenuti inutili.

La corsa al centro cancella scelte sociali qualificanti.

Il trasformare la rabbia e la delusione in progetto politico dovrebbe essere, invece, il compito della sinistra. Tre anni fa, la nostra lista (con la candidata sindaca Antonella Marras) raccolse l’1,9%.

Fonte Facebook, 23 marzo 2025, Sergio Dalmasso

Download articolo Elezioni comunali a Genova 2025:

Download “Articolo di Sergio Dalmasso sulle elezioni comunali Genova 2025” Elezioni-comunali-Genova-maggio-2025.pdf – Scaricato 1641 volte – 329,23 KB

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(Stessa coerenza da sempre, stessa formazione, stessa candidata sindaca Antonella Marras, grande esperienza politica dei suoi candidati e delle sue candidate: a Genova il tuo vero voto utile è per Sinistra Alternativa. Esperienza e competenza al servizio della città di Genova.)

CANDIDATE, CANDIDATI DELLA LISTA

Sinistra Alternativa Elezioni comunali a Genova 2025, Antonella Marras sindaca
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Antonella Marras, lista Sinistra AlternativaAntonella Marras

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Rosa Luxemburg e la rivoluzione

Sergio Dalmasso, storico del movimento operaio, discute con Giulio Cecchi dei Giovani Comunisti sul tema “Rosa Luxemburg e la rivoluzione”, diretta YouTube e Instagram.

L’evento in diretta YouTube è stato programmato dai Giovani Comunisti per:

martedì 26 novembre 2024 alle ore 21:00.

Seminario su Rosa Luxemburg e la Rivoluzione con Sergio Dalmasso e Giulio Cecchi

Rosa Luxemburg e la rivoluzione, Copertina libro Rosa Luxemburg Oggi

Download “Una Rosa che vive (Estratto di Sergio Dalmasso dal libro Rosa Luxemburg oggi)” 2023-in-Rosa-Luxemburg-oggi-Lezioni-teoriche-vive.pdf – Scaricato 41679 volte – 285,03 KB

Sinossi di Una donna chiamata rivoluzione

Malgrado le sue opere siano tra i classici fondamentali del marxismo e la sua vita un esempio di coerenza e coraggio impossibile da mettere in discussione, i libri di Rosa Luxemburg restano misconosciuti e la sua eredità a dir poco problematica.

Ma chi era Rosa Luxemburg?

Quali furono i luoghi in cui avvenne la sua formazione giovanile, quali le temperie culturali che agitarono il suo tempo, chi i suoi inseparabili compagni di strada e chi, al contrario, i suoi principali avversari politici?

In modo agile e documentato, Sergio Dalmasso ricostruisce con la mente e con il cuore la storia di Rosa Luxemburg,

la sua inesauribile battaglia contro il riformismo e la sua inesorabile opposizione al processo di burocratizzazione a cui nessuno struttura può dirsi immune.

Allo stesso modo, nelle pagine del libro, scorre l’epopea della Lega di Spartaco e concorrono al racconto personaggi fondamentali,

da Karl Liebknect a Leo Jogiches, da Clara Zetkin a Franz Mehring.

Insieme a loro, ecco il dissenso da Lenin sulla questione del partito e dell’organizzazione,

la lotta contro la guerra e l’opposizione al cedimento della socialdemocrazia tedesca ed europea,

gli anni del carcere, la tragica sconfitta del tentativo rivoluzionario e, infine,

l’assassinio del gennaio 1919: una perdita di portata epocale per tutta la storia futura del movimento operaio.

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Dal 12 dicembre 2024 il libro su Rosa Luxemburg è stato reso disponibile anche in formato Kindle su Amazon a soli 6,49 euro:
Dettagli prodotto:

ASIN ‏ : ‎ B0DQBT12GZ
Editore ‏ : ‎ Red Star Press (12 dicembre 2024)
Lingua ‏ : ‎ Italiano
Dimensioni file ‏ : ‎ 15378 KB
Da testo a voce ‏ : ‎ Abilitato
Screen Reader ‏ : ‎ Supportato
Miglioramenti tipografici ‏ : ‎ Abilitato
Word Wise ‏ : ‎ Non abilitato
Lunghezza stampa ‏ : ‎ 106 pagine

Copertina del libro Kindle di Sergio Dalmasso: Una donna chiamata rivoluzione Rosa Luxemburg

Canale YouTube dei Giovani Comunisti/e

Quando il cielo era con noi. Un outsider del Sessantotto

Angelo GUALTIERI, Quando il cielo era con noi. Un outsider del Sessantotto, Formigine, Infinito edizioni, 2024, pp. 171, 18 euro.

La lettura di Quando il cielo era con noi di Angelo Gualtieri mi ha interessato per vari motivi.

Innanzi tutto, siamo esattamente coetanei il che significa che siamo passati per le stesse sollecitazioni, abbiamo vissuto gli stessi fatti, conserviamo ricordi comuni.

Copertina di Quando il cielo era con noi

Poi, abbiamo vissuto i mitici anni ’60, venendo ambedue da piccoli centri e trovandoci in una grande città (non cito Giorgio Gaber), Genova per me, Bologna per lui, con l’inevitabile confronto tra la realtà di paese e il dibattito vivo, non solo nel movimento studentesco, che esplodeva in quel particolare momento storico.

Ancora, tutto il racconto di Gualtieri è costellato da continui riferimenti alla grande musica di quegli anni, a cominciare dal titolo che si riferisce a Canzone per te di Sergio Endrigo (festival di Sanremo 1968). Ogni capitolo inizia con la citazione di una canzone:

Compagno di scuola di Venditti,

Contessa di Paolo Pietrangeli,

Eve of destruction di Barry Mc Guire, A whiter shade of pale.

Mi ha rovinato il sessantotto degli Squallor, Quelli eran gorni; continui sono i riferimenti alle canzoni che ci hanno accompagnati nel corso del racconto, quasi una colonna sonora di un film biografico: Furono le canzoni a costituire la colonna sonora di quel periodo (p. 92).

CONTINUA …

Download della Scheda completa di Sergio Dalmasso, Quando il cielo era con noi:

Download “Quando il cielo era con noi scheda di Sergio Dalmasso” Angelo-GUALTIERI-Quando-il-cielo-era-con-noi.pdf – Scaricato 12563 volte – 366,61 KB

La ragazza occitana.

Vita movimentata di Dominique Boschero

La ragazza occitana, Mainardi e Dalmasso

La ragazza occitana presentazione domenica 15 settembre 2024, con l’autore del libro Nando Mainardi converserà Sergio Dalmasso a Genova alle ore 21.00 in Piazza Romagnosi.

Interventi musicali di Rosario “Roy” Russo.

Sinossi del libro di Mainardi

“La ragazza occitana” racconta la parabola rocambolesca e appassionante di Dominique Boschero, attrice molto nota negli anni Sessanta e Settanta:

dall’infanzia a Parigi, figlia di emigrati piemontesi, alla scoperta delle valli dell’Occitania italiana; dall’esordio nel teatro di rivista francese all’arrivo a Cinecittà negli anni della “dolce vita”;

dal successo grazie a film commerciali e di cassetta all’adesione alla stagione del Sessantotto e della contestazione, fino al ritiro definitivo dalle scene e alla scelta di fare la contadina.

La storia di Dominique Boschero è anche una sorprendente foto di gruppo, in cui compaiono Alain Delon, le donne e gli uomini che liberarono Parigi dal nazismo, Gian Maria Volonté, Frank Sinatra, gli attivisti occitani, Luigi Tenco, Gino Paoli, i marxisti-leninisti, Charles Aznavour e altri ancora.

Viene fuori il ritratto di una donna anticonformista e ribelle, sempre spiazzante e mai allineata.

Bourget di Adriano Agostino

Bourget, TUPOLEV 144

Volevo ricordare con voi un fatto capitato proprio 50 anni fa, purtroppo è una disgrazia, costata la vita a parecchie persone, io sono rimasto sconvolto dato che ero un testimone diretto.

Quell’anno avevamo deciso di passare le ferie a Parigi, per spendere poco e visitare una bellissima città.

Tra i tanti luoghi comuni diventati di dominio pubblico, spesso usati a sproposito o comunque molto opinabili,

ne esiste uno che rimarrà intramontabile, quello che dice, varie volte probabilmente modificato: “Parigi è sempre Parigi”.

Sempre uguale, la Tour Eiffel, e sempre diversa, Les Halles, in continua evoluzione, comunque, una delle più belle capitali del mondo, peccato, come dicono i baresi, che non abbia il mare …

Come ho già detto, c’ero già stato da solo molto tempo prima, questa volta ero a Parigi in compagnia di mia moglie, non proprio in viaggio di nozze, ma quasi.

Avevamo trovato alloggio in un alberghetto nel quartiere Latino, vicino alla piazza della Madeleine.

Dopo avere visitato tutti i musei e luoghi più importanti della città, sia di giorno che di notte, trovammo su una locandina esposta nel nostro albergo una notizia che ci parve molto interessante:

si trattava di un giro organizzato all’aeroporto di Bourget per l’esposizione annuale dei nuovi aerei e l’esibizione dei vecchi velivoli a doppie ali.

Veniva, inoltre, reclamizzata con belle parole la presenza con possibilità di visita del nuovissimo

“Concorde” di produzione anglo-francese e la sua versione sovietica, il misterioso e mai visto “Tupolev 144”.

CONTINUA …

Download completo del saggio, di Adriano Agostino, Bourget:

Download “Bourget di Adriano Agostino” Bourget-Adriano-Agostino.pdf – Scaricato 20504 volte – 119,82 KB

Ultimo esame di Adriano Agostino

Erano già da alcuni giorni, che mi faceva molto male lo stomaco, avevo tanti appuntamenti, ma non sono andato da nessuna parte, oggi è il 20 di gennaio, volevo andare al Circolo Lenci per l’aperitivo, non mi sentivo bene.

Ultimo esame, foto di Adriano Agostino

Adriano Agostino

Verso sera ho vomitato quel poco che avevo, sto pensando all’incontro di domani, 99 anni dalla Fondazione del Partito Comunista,

avevo scritto un intervento, lo tengo per il centenario …

Aumentano i dolori, è mezzanotte passata, Gabri chiama l’auto medica e dopo l’ambulanza.

Sono all’ospedale Galliera sotto un attacco di pancreatite, così è stato sentenziato dai dottori, in seguito aggiungeranno “virale”,

(io l’ho saputo a casa di cosa soffrivo e che i medici avevano parlato “se passa la notte”) subite alcune iniezioni il fortissimo dolore allo stomaco sta cessando,

Gabri (mia moglie) è con Enri (mio figlio), parlano coi medici, mi pare di avere sentito “Ultimo esame” non sapevo proprio a cosa si riferissero e,

forse per associazione d’idee, perché ero mezzo intontito se non del tutto, al momento non mi sovviene,

ma mi è tornato in mente l’ultimo esame che ho sostenuto e mentre gli addetti notturni ai lavori eseguivano “tac” con pericolosi liquidi di contrasto e la testa andava arrosto, mi sono rivisto oltre cinquant’anni prima all’Università di Mosca.

Sono in classe con tutti i compagni.

Siamo arrivati agli sgoccioli, domani ci sarà l’orale di letteratura, con difesa della tesi, posso dire che è il mio forte, ho scelto, non a caso,

un autore degli anni trenta, un eroe comunista, morto giovanissimo, tra la classe dirigente scolastica continua ad essere un discorso aperto,

molti dei miei colleghi hanno preferito autori classici e conosciuti, tra la metà e la fine dell’ottocento, cose più pensate che realistiche,

mettere in piazza l’animo umano con poesie e incontri amorosi invece di un colpo di pistola, vedremo come andrà a finire.

Oggi, tra poco, l’ultimo scritto. Qualunque cosa sia, io sono pronto.

CONTINUA …

Download del saggio Ultimo esame completo di Adriano Agostino:

Download “Ultimo esame saggio di Adriano Agostino” Ultimo-esame-Adriano-Agostino.pdf – Scaricato 23077 volte – 129,13 KB

Presentazione di Rosa Luxemburg oggi

Sergio Dalmasso presso il Chiosco San Matteo a Genova.

Le foto sono di Domenico Calbi

Riportiamo l’estratto di Dalmasso presente in:

In Rosa Luxemburg oggi, Lezioni teoriche vive, Pontassieve, ed. Prospettiva Edizioni Services & Publishing, 2023.

Sergio Dalmasso

Una Rosa che vive

Mi limito ad alcune considerazioni, brevi e sintetiche, sui motivi che rendono Rosa Luxemburg figura imprescindibile nella ricostruzione, anche se sempre più complessa, di un pensiero ed una pratica alternativi, in questo ventunesimo secolo.

Viene immediatamente alla luce come la più grande figura femminile nella storia del marxismo,

– quella che Lenin, pur nel dissenso, definì aquila e delle opere della quale ha consigliato lo studio alle giovani generazioni,

– Trotskij chiese di preservare (Giù le mani) dall’uso strumentale di socialdemocratici e stalinisti,

– Lukacs (e con lui Lelio Basso) lesse come la maggior continuatrice della concezione dialettica di Marx,

sia stata, per decenni, colpita da critiche e luoghi comuni, additata come portatrice di concezioni e teorie da emarginare (il luxemburghismo, la sifilide luxemburghiana…).

Deformazioni su Rosa Luxemburg

Tutto in lei contrasta con le deformazioni che il pensiero marxista – la concezione per cui la liberazione del proletariato è opera del proletariato stesso – ha subito ad opera del gradualismo meccanicistico della Seconda internazionale e della distorsione staliniana a partire dagli anni ’20,

sino alle tragedie dei decenni successivi (si pensi, ma non solamente, alle ondate di processi e alla distruzione di tutto il gruppo dirigente bolscevico).

Rosa è atipica, già in gioventù, nel movimento socialista polacco, quando rifiuta la priorità dell’impegno sulla questione nazionale.

La sua stessa tesi di laurea inquadra la questione polacca, al centro di tanti documenti dell’internazionale e di scritti di Marx, Engels e Lenin, in termini strutturali:

la Polonia è divisa fra tre grandi imperi (Germania, Austria, Russia) e ognuna delle tre parti è legata, economicamente, allo stato di cui fa parte.

L’indipendenza nazionale cozzerebbe contro le strutture economiche ed è, comunque, da collocarsi in secondo piano, rispetto alla centralità della lotta di classe.

CONTINUA … Download completo:

Download “Una Rosa che vive (Estratto di Sergio Dalmasso dal libro Rosa Luxemburg oggi)” 2023-in-Rosa-Luxemburg-oggi-Lezioni-teoriche-vive.pdf – Scaricato 41679 volte – 285,03 KB

Presentazione Rosa Luxemburg oggi copertina libro

Presentazione Rosa Luxemburg oggi relatore Sergio Dalmasso
Presentazione Rosa Luxemburg oggi Chiosco San Matteo