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Sebastiano Timpanaro, l’inquetudine della ricerca

di Luca Bufarale

Sebastiano Timpanaro, l'inquietudine della ricerca

Nella sezione del sito Schede e recensioni è presente la recensione di Sergio Dalmasso, pubblicata sul numero 11 della rivista Il ciclostile (Salerno, direttore Angelo Orientale) e non solo, di questo libro scritto da Luca Bufarale pubblicato da Edizioni Punto Rosso.

  • SCHEDE, RECENSIONI DI SERGIO DALMASSO PRESENTI nel n. 11, marzo 2023, “IL CICLOSTILE” Luca BUFARALE, Sebastiano Timpanaro, l’inquietudine della ricerca, Pistoia, Centro di documentazione, 2022; Lasciare un segno nella vita. Danilo Monaldi e il Novecento, A cura di Goffredo Fofi e Mariuccia Salvati, Roma, Viella ed., 2021; La moralità come prassi. Carteggio di Ludovico Geymonat – Antonio Giolitti 1941- 1965, A cura di Fabio Minazzi, Milano, Mimesis, 2022.
Download “Recensioni di Sergio Dalmasso: Bufarale, Fofi Salvati, Minazzi” il-Ciclostile-11-Marzo-2023-Dalmasso-recensioni.pdf – Scaricato 35302 volte – 763,50 KB

Presentazione volume dell’editore Punto Rosso.

Sebastiano Timpanaro jr. (Parma 1923 – Firenze 2000) è stato un intellettuale dagli interessi multiformi: filologo classico di fama internazionale, studioso di linguistica e di letteratura italiana dell’Ottocento, ma anche militante nei partiti della sinistra “radicale”, e autore di numerosi interventi su marxismo e materialismo e su psicoanalisi e critica testuale che hanno suscitato un ampio dibattito non solo in Italia ma anche all’estero, specie in Inghilterra.

Dalla sua scomparsa sono usciti numerosi interventi sui diversi campi della sua attività, tuttavia mancava un testo che ne tracciasse un profilo d’insieme. Il presente volume vuole colmare questa lacuna, concentrandosi su quattro aspetti.

In primo luogo ci si sofferma sulla formazione intellettuale, in una famiglia antifascista nell’Italia del Ventennio, con un padre fisico e storico della scienza e una madre classicista e studiosa dei filosofi antichi.

Successivamente viene indagata – anche con l’ausilio di materiale proveniente dall’archivio Timpanaro conservato presso la Biblioteca della Scuola Normale di Pisa – la sua attività politica: prima nel Partito socialista, poi nel Psiup e nel Pdup sino agli ultimi due decenni da “socialista (ed ecologista) senza partito”, comunque sempre all’insegna di un socialismo libertario ed egualitario.

Il terzo capitolo è dedicato alla sua interpretazione di Giacomo Leopardi, l’autore senz’altro a lui più vicino. Il volume termina con una ricostruzione del pensiero di questo “filosofo non professionale” e “materialista incallito”, come amava a volte definirsi, nella sua rilettura del marxismo, che assume in lui connotati altamente “problematici”, e nella sua critica (militante, certo, ma anche fondata su una scrupolosa acribia nella lettura dei testi) ad alcune delle tendenze culturali dominanti dell’epoca, dal neoidealismo allo strutturalismo sino alla psicanalisi.

E’ grazie a studiosi come lui se nella seconda metà del Novecento molti hanno imparato a leggere con occhi nuovi Leopardi, a sottrarlo al cliché del poeta letterariamente dotatissimo ma chiuso nella sua malinconica cupezza, a vedere invece in lui il pensatore-poeta capace di trasformare la letteratura in un formidabile strumento di conoscenza della condizione umana: “l’attualità del Leopardi consiste nell’aver sollevato ‘gli occhi mortali incontra al comun fato’, nell’aver visto la fragilità dell’uomo di fronte alla natura senza per ciò cercare rifugio in alcuna forma di fideismo, nell’aver posto le basi di una morale consistente in una fraternità laica”.

Dalla intensa corrispondenza epistolare che Timpanaro ha tenuto con grandi intellettuali della sua epoca sono stati pubblicati carteggi con Cesare Cases, Francesco Orlando, Cesare Ramires, Carlo Ginzburg, Augusto Campana, Delio Cantimori, Romano Luperini.

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Wikipedia, Sebastiano Timpanaro

Seminario su Gramsci e il Partito comunista italiano

Video del seminario a Nizza del 26 aprile 2018

amisdelaliberte, Séminaire Gramsci “Gramsci et le parti communiste italien” par Sergio Dalmasso le 26 avril 2018 à Nice:

Video Sergio Dalmasso su Antonio gramsci et le parti communiste italien, Nizza, France

Sergio Dalmasso a Nizza - Seminario su Gramsci 2018, seminaire gramsci et le-parti communiste italien

 

Sergio Dalmasso

Conferences and Teaching:

Participation in numerous training courses for teachers, organized by the Ministry of Public Education, the IRRSAE Piedmont, and the National Institute for the History of the Italian Liberation Movement, often as a speaker, lecturer, or course director.
Speaker at a conference at the University of Urbino on “The Questitalia Magazine” (2001).
Speaker at courses at the Free Popular University of Milan (L.U.P.), year 1997.

Editorial Work:

Editor of the following magazines:
“Per il ‘68”, from issue no. 3 (1992) to issue no. 19 (2000), the last of the magazine;
“Alternative”, from issue no. 1 (1994) to issue no. 7 (1997), and from issue no. 1 (1997), new series, to issue no. 21 (2000).
Member of the Scientific-Editorial Committee for the following magazines:
Alternative/i, from issue no. 1 (2001) to issue no. 4 (2002), new series;
Giano, from issue no. 44 (2003) to issue no. 57 (2007), the last of the magazine;
Erre, from issue no. 18 (2006) to issue no. 29 (2008).

Publications of Sergio Dalmasso:

Books: 9 political history texts;

Booklets: 9 political history booklets;

Contributions to books with essays on political history;

Curation of texts and historical magazines;

Reviews and summaries of historical texts in numerous magazines;

Curation of (and writings in) 74 (to date) “History, Culture, Politics” notebooks published in Cuneo.

Copertina del libro André Tosel a cura di Sergio Dalmasso grande filosofo Francese

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