1923 – 2023 Livio Maitan con lo sguardo rivolto al futuro
Convegno Livio Maitan. A cento anni dalla nascita il contributo e il lascito politico di Livio Maitan.
Convegno nazionale dedicato a Livio Maitan, nel centenario della nascita dell’intellettuale e dirigente marxista rivoluzionario veneziano morto a Roma nel 2004.
“Con lo sguardo rivolto al futuro”, questo il titolo del meeting frutto di un lungo lavoro di preparazione da parte della BLM, la biblioteca che porta il nome di Maitan e ne cura il lascito di libri, riviste e documenti e che negli anni ha saputo saldarsi al sistema bibliotecario romano mettendo così a disposizione di studiosi e militanti un pezzo importante di storia del movimento operaio.
Salvatore Armando Santoro, nato il 16 marzo del 1938, scrive poesie da quando aveva 14 anni. La poesia lo accompagna da allora e oggi riempie gran parte delle sue giornate. Vi sono periodi in cui compone 4 poesie al giorno.
Le scrivo di getto, la poesia è la mia vita, mi riferisce. Un estemporaneo poeta o un poeta alieno? Ha perso il conto di quante ne ha scritte e donate, ma saranno quasi diecimila. Incredibile, e Complimenti! Tante sono contenute al seguente indirizzo: http://www.poetare.it/santoro/santoro6.html (e pagine precedenti), dove è presente una sua breve biografia, tante altre sono sparse in altri spazi nel web.
In questo articolo propongo un suo libro di poesie intitolato: La sabbia negli occhi, (Collana di Letteratura Romantica).
Prelevo un paio di poesie dal portale www.poetare.it: Un fiore rosso e 12 gennaio 1999 dedicata quest’ultima a Fabrizio De André.
Un fiore rosso
Un fiore rosso in un vaso d’argilla collocato sui gradini d’una casa d’un vecchio borgo maremmano.
Una farfalla corteggia le corolle e sul calice si posa.
Un raggio di sole l’accarezza e dà colore alle sue ali ondeggianti al vento.
La tristezza d’una giornata opaca si colora di luce ed accarezza il cuore.
***
12 gennaio 1999
(A Fabrizio De André)
Peccato che tu non mi veda, peccato che tu non mi senta, non avrei parole da dirti, potresti soltanto capirmi, scrutando in fondo al mio cuore, più in fretta vederlo vibrare, guardando il mio viso soffrire, e gli occhi, … in silenzio, brillare.
***
E, non può mancare in queste righe – dedicate al poeta Salvatore Armando Santoro – la poesia pacifista intitolata: “Il Piave mormorava” presente nelle 42 de “LA SABBIA NEGLI OCCHI“, a cui l’autore tiene molto e, declamata anni fa (25 aprile 2008) nella trasmissione radiofonica belga Brussellando: