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Quaderno CIPEC Numero 42

Sulle strade del Che

Provenzali o Occitani

Anni ’70: il Manifesto a Cuneo

Quaderno CIPEC N. 42 stampato presso il Centro Stampa della Provincia di Cuneo, aprile 2009.

Indice generale del Quaderno CIPEC N. 42

Introduzione p. 3

In viaggio per la Higuera di Ines Cainer p. 5

Occitani o provenzali? di Aniello Fierro p. 8

Alcuni documenti del Manifesto di Cuneo nei primi anni ’70

  • Sulla scuola p. 19
  • Appunti sulla situazione politica p. 22
  • Il P.C.I. 1921 -1971 p. 27
  • Appunti sulla situazione politica, due anni dopo p. 31
  • Il Manifesto in Italia e a Cuneo p. 35

Scuola quadri: la 2ª Internazionale p. 39

’68 e dintorni: La stagione dei movimenti, chiacchierata con studenti liceali leccesi p. 43

Quaderni C.I.P.E.C. p. 55

C.I.P.E.C. Attività p. 58

Introduzione

Con questo quaderno (il n. 42!) chiudiamo questo anno (il quindicesimo!) di pubblicazione della nostra piccola “rivista”.

Speriamo non sia l’ultimo.

Chiederemo alla prossima amministrazione provinciale, quella che verrà eletta il 7 giugno, di poter continuare questa pubblicazione, esempio raro di studio su tanti aspetti mai emersi, della storia (anche minuta) della nostra provincia. Ci auguriamo, ovviamente, una risposta positiva alla nostra richiesta.

Il semplice elenco dei quaderni usciti, delle persone (più o meno note) intervistate, come una sintesi della nostra attività (convegni, conferenze, dibattiti…) dovrebbe sottolineare l’unicità di questa esperienza.

Poche associazioni o pochi circoli culturali, pur con strutture, finanziamenti … (noi ci siamo sempre autofinanziati) possono vantare tra i propri ospiti, Enzo Santarelli, Ludovico Geymonat, Massimo Bontempelli, Edoarda Masi, Costanzo Preve, Giulio Girardi, Gian Mario Bravo, Antonio Moscato, Guido Valabrega, Riccardo Bellofiore, Mario Spinella, Enrica Collotti Pischel, Marco Revelli, Agostino Pirella, Eugenio Melandri, Franco Barbero, Raniero La Valle, Luigi Cortesi, Manlio Dinucci, José Ramos Regidor, Diego Novelli, Lucio Magri, Fulvio Perini, Fausto Amodei, Enzo Mazzi,… , il meglio, cioè, della cultura italiana critica, del cristianesimo conciliare, del marxismo non ortodosso.

Così, pure, i temi trattati pur non molto “popolari”, non si trovano certamente se non certamente se non nel nostro lavoro: memorie di militanti politici e sindacali della provincia, atti di convegni organizzati (o relazioni agli stessi), brevi scritti su figure di militanti della sinistra, inchieste sulla Lega Nord, due numeri dedicati alla psicoanalisi, veri e propri libri sulle forze politiche cuneesi, analisi (oggi abbastanza frequenti, al momento della uscita molto inusuali) sugli anni ‘60 – ‘70, qualche (parziale) storia delle forze politiche a livello nazionale.

.

continua

Sergio Dalmasso