Quaderno CIPEC Numero 18

Comunisti a Mondovì. Giaccone, Giugia. Il secondo biennio rosso

Indice generale

Introduzione p. 5

Comunisti a Mondovì p. 7

Il dopoguerra, il partito p. 7

La fabbrica, il sindacato p. 9

Il consiglio comunale. La crescita p. 11

Il declino, Rifondazione, CGIL: perché? p. 12

Il secondo biennio rosso. Per una riflessione. Trent’anni dopo p. 16

1) L’anno degli studenti p. 16

a) Prima del ’68 p. 16

b) I fatti internazionali p. 17

c) Il movimento studentesco in Italia p. 18

d) Brevi considerazioni p. 20

2) L’anno degli operai p. 22

a) Prima del biennio p. 22

b) Il ’68 operaio p. 25

c) Prima dell’autunno p. 27

d) Partiti, gruppi, sindacati p. 28

e) L’autunno caldo p. 30

f) Brevi considerazioni p. 31

Per saperne di più su fatti, matrici culturali e politiche che precedono il ’68 p. 33

Il Sessantotto a Cuneo p. 35

a) Nuova Resistenza, l’antifascismo, le federazioni giovanili p. 35

b) “La Zanzara”, l’assassinio di Paolo Rossi, il “nostro Vietnam” p. 36

c) Il ’68. Il mondo cattolico, i movimenti p. 38

d) Gli studenti. Gli operai. Nascono i gruppi p. 41

Note p. 43

C.I.P.E.C. Attività p. 44

Quaderni C.I.P.E.C. p. 48

Introduzione

Questo quaderno, ultimo del 2.000, conclude il sesto anno di questa modesta pubblicazione, la cui continuità dimostra, però, l’utilità come raccolta di testimonianze sulla sinistra politico-sociale della provincia di Cuneo e su sue figure e momenti.

In questi sei anni, si è cercato di presentare la vita di militanti di PCI, PSI, PSIUP, CGIL, dei “gruppi”, sempre in modo soggettivo, riproponendo le loro testimonianze. Attraverso queste, abbiamo ripercorso periodi della nostra storia, dal ventennio fascista alla Resistenza, dal dopoguerra all’esplosione di movimenti negli anni ’60-’70 e parzialmente, le vicende di partiti e sindacati.

Molti dei militanti intervistati sono, nel frattempo scomparsi. Ricordiamo Lucia Canova, Chiaffredo Rossa, Maria Capello, Pietro Panero, Mila Montalenti, Walter Botto, Franco Viara (le cui memorie pubblicheremo in uno dei prossimi quaderni), esponenti di una generazione che ci sta lasciando e alla quale siamo profondamente legati.

Oltre a questo, i quaderni hanno ospitato studi sulle formazioni politiche (dalla dimensione locale a quella nazionale), sulla CGIL di Cuneo, piccoli scritti “incompiuti”, prodotti per riviste nazionali, ma non pubblicati, la cronaca di un lontano sciopero (1954) a Dronero.

Un po’ atipici il quaderno che ha pubblicato le lettere dal confino di Giovanni Barale, quello che ha riproposto gli scritti di Oronzo Tangolo, direttore della Voce e di Dentro i fatti, quello, di grande valore, con gli atti del convegno di Boves su Michele Risso, grande figura, purtroppo dimenticata anche nel paese in cui è nato, della importante stagione di Psichiatria democratica.

Ancor più atipico il quaderno contenente tutti e dati ed i grafici sull’andamento elettorale della provincia di Cuneo.

Alcuni di questi sono stati presentati in incontri pubblici; di quasi tutti ha dato notizia (anche se avremmo voluto maggiore attenzione) la stampa locale.

Questo che vi presentiamo contiene i ricordi di Mario Giaccone, operaio e sindacalista di Mondovì, la città che nel dopoguerra era al primo posto, in provincia, per presenza sindacale, e della moglie, Concetta Giugia, figura “unica” di attivista e di militante comunista, notissima per l’impegno instancabile, la modestia, l’umanità.

Segue una panoramica sugli anni 1968-1969, come strumento di inquadramento, per quanto sintetico, al convegno su questo biennio che si è svolto a Cuneo il febbraio scorso (la seconda parte del convegno, dedicata agli anni ’70, si terrà, con analoghe modalità, tra pochi mesi).

Conclude l’usuale elenco della attività del CIPEC (vi preghiamo di scorrere i nomi dei relatori e i temi trattati per comprendere come questa attività sia stata e sia preziosa) e l’elenco, ormai abbastanza lungo, dei quaderni.

Molte le idee per il futuro: da due quaderni sul PSI, uno sulla storia nazionale, l’altro sui militanti locali, alla ristampa, aggiornata, dei dati e dei grafici sulle elezioni in provincia, ad un breve studio sui consiglieri provinciali dal 1946 ad oggi, ad una ricostruzione della storia, ormai più che decennale di Rifondazione comunista in provincia.

Sergio Dalmasso